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Successo oltre le attese per la quindicesima edizione di Soave Versus, il
festival del Soave, nato ai piedi del castello medievale simbolo del borgo
soavese e da tre anni ospitato nell'elegante palazzo della Gran Guardia di
Verona. L'evento, curato dal Consorzio del Soave in collaborazione con la
Strada del Vino, è stato supportato da AGSM, Banca Popolare di Verona,
Camera di Commercio di Verona e ha ottenuto il patrocinio di Comune di Verona e
Regione Veneto.
Più
di quattromila le presenze che nei tre giorni hanno preso parte
all'evento, dividendosi tra le postazioni delle cinquanta aziende
presenti che hanno messo in degustazione oltre 200 interpretazioni del
vino Soave.
Tra
gli aspetti più significativi dell'edizione 2016: giovani produttori al
debutto; Soave quale primo paesaggio rurale di interesse storico d'Italia; il
trofeo "Miglior Sommelier del Soave" in collaborazione con Ais Veneto; la
presenza del format Esperienze Gustose, con i cooking show dei grandi chef; il
contest dedicato alle food blogger; una nutrita presenza di visitatori
stranieri.
E'
stato il
paesaggio il tema guida dell'edizione 2016, in omaggio al recente riconoscimento
ministeriale delle "Colline Vitate del Soave" quale primo paesaggio
rurale di interesse storico d'Italia. Se ne è parlato alla tavola rotonda
d'apertura dal titolo “Le colline vitate del Soave, patrimonio Rurale,
Storico Italiano”, a cui hanno preso parte l'On. Massimo Fiorio, vice
presidente della Commissione Agricoltura alla Camera; Mauro Agnoletti,
professore associato presso il Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agricoli
Alimentari e Forestali dell'Università di Firenze, Viviana Ferrario,
architetto e ricercatore allo IUAV di Venezia; l'incontro è stato moderato da
Luciano Ferraro del Corriere della Sera.
Tematiche
importanti quelle che sono state trattate nel convegno inaugurale che hanno
trovato spazio anche nella mostra fotografica dedicata al paesaggio
storico, finanziata dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, che
ha coinvolgo 80 ricercatori, 14 università e istituzioni internazionali, con il
patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell'UNESCO,
del Consiglio d'Europa e del Fondo Ambiente Italiano.
Le cinquanta aziende
Cinquanta le cantine presenti, molti i giovani produttori al debutto, centinaia le interpretazioni del Soave nelle differenti tipologie Classico, Superiore e Recioto. Un carnet di proposte all'interno del quale è stato possibile orientarsi al meglio col proprio "Personal Sommelier": grazie alla fortunata iniziativa "Percorsi e Per sorsi" i visitatori più curiosi hanno potuto partecipare a mini tour guidati tra gli stand dei produttori sotto la guida di esperti sommelier che hanno messo in luce caratteristiche e peculiarità di ogni singola azienda.
Il Trofeo Miglior Sommelier del Soave
Molto
bene la seconda edizione del master per sommelier "Il Soave - origine, stile e
valori"
dedicati ai soci AIS che hanno partecipato al Trofeo Nazionale Miglior
Sommelier del Soave.
Ad
aggiudicarsi il titolo di Miglior Sommelier del Soave 2016 è stato Maurizio
Dante Filippi (Umbria) seguito da Francesca Penzo (seconda classificata) e da
Alberto Puppin (terzo classificato), entrambi provenienti dal Veneto. Undici i
sommelir provenienti da tutta Italia che hanno preso parte al master e al
concorso.
L'iniziativa,
al suo secondo anno all'interno di Soave Versus, nasce in collaborazione con AIS
Veneto e ha lo scopo di
contribuire a valorizzare la professione del Sommelier e ad incrementare la
conoscenza e la divulgazione del vino Soave.
Esperienze
Gustose
A
Soave Versus ha trovato spazio anche la buona cucina. Esperienze Gustose
ha portato un percorso di show cooking con gli chef Renato Bosco, Fabio
Potenzano, Francesca Marsetti, Davide Di Rocco, Matteo Girardi, Eugenio Boer e
Giancarlo Perbellini, in cui il pubblico è stato condotto alla scoperta di
curiosità, prodotti, ricette ed abbinamenti con i vini Soave. Alessandro
Scorsone, sommelier di Palazzo Chigi, si è occupato di abbinare le diverse
tipologie di Soave ai piatti proposti, caratterizzati da un perfetto connubio
fra tradizione e innovazione.
Non
solo grandi stelle della ristorazione ma anche "cucina casalinga"con la
finale del contest per foodblogger "In Cucina con il Soave" che ha visto
come vincitrice Daniela Boscariolo con il piatto "Gnocco al cucchiaio di
fioretta al pesto di salvia ananas", che ha stupito nella giornata di domenica 3
settembre, la giuria composta da: Alessandro Scorsone (Presidente di giuria e
sommelier), Antonio Fucito (giornalista di Dissapore), Stefania Storai
(giornalista IFood), Fabio Potenzano (chef), Francesca Marsetti (chef) e Anna
Gobbi (Sommelier).
Il secondo posto se l'e' invece aggiudicato la maceratese
Tina Tarabelli con il piatto "Polentina con pomodori e polpo" mentre la ricetta
"Risotto al basilico mantecato al cioccolato" di Giorgia Pace si è classificato
terzo.
Gli
ospiti
Tanti
infine gli ospiti che hanno solcato la buvette della Gran Guardia tra cui
Sonia Peronaci, tra le più note food blogger italiane, che ha
presentato il suo nuovo libro "Guarda che buono" , Luca Gardini, miglior
sommelier del mondo 2010, Charlie Arturaola, protagonista del film The Duel of
Wine presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, Filippo Lanza, della
nazionale italiana di pallavolo di ritorno della olimpiadi di
Rio.
Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981