Goloso e Curioso
CASTELLO BONOMI MIGLIOR CANTINA LOMBARDA NEL GIUDIZIO DELLA GUIDA AIS

CASTELLO BONOMI MIGLIOR CANTINA LOMBARDA NEL GIUDIZIO DELLA GUIDA AIS

Castello Bonomi di Coccaglio è la migliore cantina lombarda per l'Associazione Italiana Sommelier della Lombardia, Lo hanno deciso le centinaia di degustatori Ais che hanno compilato i vari giudizi nel volume-guida VITAE 2017: questo importante giudizio è  la sintesi di un altro anno memorabile per Castello Bonomi, che aggiunge al suo già ricco palmares un risultato così prestigioso.


 A Coccaglio, sulle pendici del Monte Orfano, la famiglia Paladin si è impegnata per un’azienda che, come recita la motivazione del premio Ais, produce “vini che hanno contribuito a imprimere una svolta produttiva al territorio di origine, che rappresentano modelli di riferimento di indiscusso valore nella rispettiva zona, o che hanno strappato all’oblio e riportato all’attenzione del settore vitigni dimenticati”. “Noi abbiamo sempre creduto nel Pinot Nero – racconta Lucia Paladin, appassionata produttrice insieme ai fratelli Carlo e Roberto -, che è una sorta di enfant terrible e come tale assai delicato”. Il vino più premiato in assoluto della maison, Lucrezia Etichetta Nera (pochissime annate sono prodotte, solo le migliori, con lunghissimi affinamenti sui lieviti), ne è espressione al 100%, altri vini lo prevedono a percentuali variabili: 30% in CruPerdu, 20% in Gran Cuvée.


Non stupisce quindi che la stampa italiana riservi sempre più attenzione alla filosofia enologica e alla sapiente lentezza della cantina, “scovando” curiosità e consigliando i Franciacorta Castello Bonomi per le occasioni che contano.


Il settimanale “Chi” (4 gennaio 2017) ha fotografato Federica Pellegrini e Filippo Magnini al Ristorante Le Vele di Roma mentre brindano al Natale con tutta la squadra. Sulla tavola il grand plateau di crudités accompagnato da Gran Cuvée Castello Bonomi, che ben si vede nella foto di pag. 22.

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Roberto Vitali
Castello bonomi miglior cantina lombarda nel giudizio della guida ais

Roberto Vitali

Roberto Vitali

Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990)  poi trasformato in  “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981

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