Goloso e Curioso
Borse di studio Bonaventura Maschio 2015 per il master AIS “La ricerca dell’eccellenza”

Borse di studio Bonaventura Maschio 2015 per il master AIS “La ricerca dell’eccellenza”

Giunge quest’anno alla dodicesima edizione l’iniziativa promossa dalla Distilleria Bonaventura Maschio in collaborazione con l’AIS, l’Associazione Italiana Sommelier.

L’azienda di Gaiarine (TV), ha messo in palio tre borse di studio, da assegnare una al nord, una al centro ed una al sud Italia, per incentivare i giovani sommelier a coltivare la propria passione e approfondire le tematiche legate al mondo della distillazione.

Ecco i loro nomi: Davide Ganci del Ristorante I Monaci di Palermo, Federico Massimi de La Dispensa del Gusto di Alatri (FR) e Riccardo Marangon del Mazzini Cafè di Novara sono risultati primi nei rispettivi master di specializzazione sulle acquaviti dal titolo “La ricerca dell’eccellenza” che si sono tenuti il 20 e 21 ottobre scorsi nella sede dell’azienda trevigiana.
Una due giorni di lezioni teoriche e pratiche, tenute da esperti del settore, con il focus sulla conoscenza dei distillati italiani e stranieri, sulle tecniche di distillazione in uso, sulle sperimentazioni che vengono svolte all'interno delle aziende e, per finire, con l’arricchimento delle competenze professionali nel campo delle degustazioni a cui i sommelier sono chiamati.

Questi giovani sommelier sono stati premiati il 14 novembre, a Milano, in occasione del 49° Congresso Nazionale AIS, da Anna Maschio, che rappresenta con il fratello Andrea la più giovane generazione dell’azienda di Gaiarine, apprezzata in tutto il mondo per un prodotto d’eccellenza qual è Prime Uve.Sarà un 2016 esaltante.


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Roberto Vitali
Borse di studio bonaventura maschio 2015 per il master ais “la ricerca dell’eccellenza”

Roberto Vitali

Roberto Vitali

Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990)  poi trasformato in  “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981

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