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Nasce Cuvée J.R.E. N° 4, il Franciacorta Extra Brut Riserva 2008 “fatto su misura” da Berlucchi con i sommelier dell’Associazione Jeunes Restaurateurs.
N° 4 è stato selezionato
la scorsa primavera a Palazzo Lana Berlucchi,
quando una rappresentanza dei sommellier JRE ha degustato con Luca
Marchini, presidente dell’Associazione, e Arturo Ziliani, enologo e
amministratore delegato Berlucchi, nove differenti Riserve. I qualificati
assaggiatori hanno poi scelto quella più affine al
loro palato esperto e ai piatti creativi dei loro
ristoranti.
La Cuvée “su misura” è un Franciacorta Riserva da uve Chardonnay (58%) e
Pinot Nero (42%) della vendemmia 2008
provenienti da vigneti di proprietà
a Borgonato. I vini base sono stati affinati
sia in acciaio che in barrique, con parziale malolattica, per
conferire loro consistenza e rotondità. Dopo un
riposo di 96 mesi sui
lieviti, al dégorgement è
stata aggiunta una moderata
quantità di sciroppo di dosaggio, 4 grammi per litro, in modo da enfatizzare la personalità
genuina e vibrante del
vino.
“Cuvée J.R.E N° 4
rappresenta la massima espressione della capacità di chi fa vino e di chi lo
presenta”, dice Luca Marchini, presidente J.R.E. “Siamo felici che il rapporto
con Berlucchi si stia sempre più consolidando: questa non è una sola
partnership, ma un vero e proprio progetto arrivato oggi al quarto
atto”.
“Un plauso ai sommellier
J.R.E., è molto difficile valutare l’evoluzione nel medio termine di Riserve
Franciacorta appena dégorgiate: loro invece hanno dato una grande prova, è un
piacere confrontarsi con palati tanto sensibili”, ha commentato Arturo Ziliani.
Prodotta in cinquemila
bottiglie soltanto, Cuvée J.R.E. N° 4 è disponibile in esclusiva presso i
ristoranti dell’Associazione.
Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981