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Importante accordo di
partenariato tra la rassegna fieristica Tipicità Marche e il Summit Mondiale della Cucina
Italiana, in programma a Dubai dal 27 ottobre al 5 novembre, un
simposio di altissimo livello finalizzato alla valorizzare dell’italian style anche attraverso “l’arte dei
fornelli”, in un palcoscenico che rappresenta uno dei centri
economico-finanziari di riferimento a livello mondiale.
"Opportunità
imperdibile anche per far conoscere le prelibatezze del Made in Marche - osserva Angelo Serri, direttore generale di Tipicità Marche - in quanto sono oltre 200 gli chef italiani che
operano nei più importanti ristoranti di Dubai, veri e propri ambasciatori dei
prodotti enogastromici Made in Italy".
Nell’accordo figura anche
l’ipotesi di rafforzare la collaborazione per le altre tappe del Summit, programmate nelle prossime
settimane ad Hong kong, Tokyo e New York. Inoltre, Rosario Scarpato, patron del Summit, è stato invitato alla prossima
edizione di Tipicità, in programma a Fermo dal 5 al 7 marzo del prossimo anno.
In quell’occasione, nell’ambito dell’area-show “Accademia”, un apposito spazio
sarà dedicato proprio al Summit ed ai
top chef che fanno onore alla nostra cucina ai quattro angoli del pianeta.
Alla settima edizione
del Summit di Dubai saranno presenti
ben 25 chef Stelle Michelin, tra i quali i top di Alta Badia,
Bice Mare, Cavalli Club and Roberto’s. Alla serata di gala nel prestigioso
Marriott Marquis Dubai prenderanno parte 170 chef, tra i quali 15 operanti a
Dubai e 10 di ristoranti italiani nel mondo.
Il Summit avrà una sua postazione anche
presso lo Speciality Food Festival, che
si terrà dal 27 al 29 ottobre presso il World Trade Centre di Dubai.
Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981