Goloso e Curioso
SARTORIS’S HOTEL di Lavis (TN) nuovo socio di Ristoranti Regionali – Cucina DOC

SARTORIS’S HOTEL di Lavis (TN) nuovo socio di Ristoranti Regionali – Cucina DOC

“L’enogastronomia del territorio è una carta vincente dell’offerta turistica trentina”. Tesi brillantemente dimostrata dal menù approntato per la stampa dal Sartori’s Hotel di Lavis, in occasione del suo ingresso ufficiale nell’associazione Ristoranti Regionali – Cucina DOC www.ristorantiregionali.it che dal 1974 sostiene il valore culturale della cucina regionale italiana.   


Danilo Moresco, affermato imprenditore trentino, vice presidente dell’associazione che vede affiliati in nove regioni, ha consegnato la targa del gruppo a Sandro Sartori, esprimendo la sua soddisfazione per il nuovo, prestigioso associato.

 

Principale sponsor dell’evento è stato TRENTINGRANA che ha aperto il convivio con un’interessante degustazione di tre diverse stagionature : 18, 24 e 44 mesi. Il formaggio è prodotto con latte proveniente esclusivamente da allevamenti situati in Trentino, gli è stata riconosciuta la specificità con Decreto del Presidente della Repubblica (DPR n.3181 del 26/01/87), nella lavorazione del latte non sono utilizzati aditivi o conservanti.   La produzione di Trentingrana segue la logica  “SOLO LATTE-FIENO”: è derivato cioè da latte di bovine che sono state alimentate esclusivamente con foraggio e con mangimi “NO OGM” secondo il rigido disciplinare che vieta non solo l’utilizzo, ma anche la detenzione di qualsiasi insilato. Le qualità organolettiche che lo contraddistinguono sono la speciale fragranza, l’aroma, il gusto equilibrato che non si alterano nemmeno con una prolungata maturazione www.formaggideltrentino.it .

 

Ha accompagnato la degustazione il Mach Brut Riserva del Fondatore dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige che, attraverso la Fondazione, persegue obbiettivi di istruzione e ricerca scientifica in campo agrario. La cucina, guidata dallo chef Francesco Nitti con Danilo Mercatili e Isabella Manno, ha saputo interpretare la filosofia aziendale di Sandro Sartori che offre alla sua clientela i migliori prodotti agroalimentari del  Trentino e vuole che siano  valorizzati e non sopraffatti dagli ingredienti delle ricette.  Stefano Goller  presidente dei cuochi trentini, presente tra gli ospiti,  ha dichiarato la sua piena approvazione.

 

Il pranzo è iniziato con la la trilogia di lago (terrina di pesce persico, trota salmonata marinata su insalata di crescione, lavarello in carpione), abbinata  a Nosiola Trentino DOC Maso Poli. Quindi Carpaccio di manzetta marinato alle erbe di montagna e il “ tortel di patate” sposato al Monastero Riesling Fondazione Mach, servito anche con il risotto Carnaroli lavorato con finferli, Trentingrana e ragout di anatroccolo. La coscetta di coniglio, farcita con crauti in mantello di speck, le patate grestane, le bietoline  all’extravergine d’oliva del Garda, è stato il piatto forte del menù abbinato ad un superbo Pinot Nero Trentino Superiore Maso Poli 2012 molto apprezzato da Enzo Merz, gran maestro della confraternita della vite e del vino, ospite  del pranzo insieme ad altri esperti : Giuseppe Casagrande presidente della confraternita di Bacco con il segretario Renato Filippi, Goffredo Pasolli presidente degli enotecnici trentini e Luigi Togn titolare  dell’Azienda Agricola Maso Poli ( 15 ettari, produce 50.000 bottiglie 80% delle quali esportate negli Stati Uniti e in Sud America) che ha sostenuto l’importanza del “ritorno al passato” nella coltivazione della vite con l’applicazione della “lotta integrata” che prevede tra l’altro una drastica diminuzione nell’uso dei fitofarmaci sostituiti con insetti utili. Perfetta armonia di terra,vigneti, tecnologia e passione costituisco la formula di successo dell’eccellente produttore.


Lo studel croccante di pere e finocchio con gelato al timo abbinato al Vino Santo Trentino Francesc Poli 2002  ha chiuso in dolcezza l’elegante menù.

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Roberto Vitali
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Roberto Vitali

Roberto Vitali

Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990)  poi trasformato in  “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981

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