Goloso e Curioso
I VINI DONNAFUGATA PER GLI EVENTI DEDICATI ALLE  ALTE ARTIGIANALITA’ DI DOLCE&GABBANA A PALERMO

I VINI DONNAFUGATA PER GLI EVENTI DEDICATI ALLE ALTE ARTIGIANALITA’ DI DOLCE&GABBANA A PALERMO

Dal 6 al 10 luglio, sono state presentate a Palermo le Collezioni Alta Moda, Alta Sartoria e Alta Gioielleria Dolce & Gabbana. Per le quattro giornate di presentazioni, Dolce & Gabbana ha scelto i prestigiosi vini di Donnafugata, l'azienda siciliana con 5 generazioni di esperienza nel vino di qualità.


Anche quest’anno Dolce & Gabbana ha scelto una città del Sud per presentare le sue nuove creazioni dedicate alle Alte Artigianalità. Dopo la suggestiva esperienza dei vicoli di Spaccanapoli, che hanno fatto da cornice agli eventi organizzati lo scorso anno, le strade di Palermo sono state lo scenario di questi importanti appuntamenti.


I prodotti della storica azienda Donnafugata sono stati offerti agli invitati.

Alla cena di gala alla Gam, la Galleria d’Arte Moderna, sono stati serviti il bianco Lighea ed il rosso Sherazade di Donnafugata.

A Villa Igiea, con una raffinata cena di gala sono stati serviti Vigna di Gabri, Mille e una Notte e Ben Ryé.   

A Monreale durante la cena all’interno del famosissimo Chiostro dei Benedettini, in abbinamento con il Tancredi, elegante rosso di Donnafugata.

Nello straordinario Castello Lanza Branciforte, che con i suoi 12 secoli di storia si staglia sul mare di Trabia sono stati serviti il rosato Lumera ed il bianco SurSur, altre due etichette frutto di un fare sartoriale che – nel vino come per la moda – rappresentano l’eccellenza del made in Italy nel mondo.

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Roberto Vitali
I vini donnafugata per gli eventi dedicati alle alte artigianalita’ di dolce&gabbana a palermo

Roberto Vitali

Roberto Vitali

Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990)  poi trasformato in  “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981

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