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È stata una festa
di compleanno in piena regola quella che ha avuto luogo nei giorni scorsi Al Carroponte di via De Amicis a Bergamo. Le
candeline celebravano i due anni dall'apertura dell'enobistrò che in breve
tempo è diventato una solida realtà nel panorama enogastronomico bergamasco.
Un successo non
facile in tempi di crisi. Una scommessa vinta però grazie alla professionalità
e competenza del talentuoso Oscar Mazzoleni e di Silvia Mazzoni, soci in affari
e nella vita.
Al Carroponte si è
imposto in breve tempo come sinonimo di qualità, come testimoniano i numerosi e
prestigiosi premi già attribuiti al locale, che offre una cantina ricchissima,
circa 900 etichette, abbinata a una cucina creativa di alto livello, con grande
attenzione alle materie prime.
La serata del 15
settembre, un evento a porte aperte con degustazione gratuita di importanti
vini e prelibati finger food, è stata un vero bagno di folla: il delizioso
dehors, frutto della recente ristrutturazione di inizio estate, era gremito.
Gli ospiti hanno così potuto godere del suggestivo pergolato con uva, gelsomini
e rose, appoggiato su un deck in ferro e
legno, dove erano ubicati i banchi di degustazione dei produttori presenti
all'evento (Ar. Pe. Pe, Bucci, Castello delle Regine, Conte Vistarino, Derbusco
Cives, Fattoria di Petrognano, Ferghettina, Feudi San Gregorio, Guido
Berlucchi, Masciarelli, Profumo di Vulcano e Tenuta Vinea Scercé; per la birra,
il Birrificio Angelo Poretti). Alle 21.30 il taglio della torta, realizzata
dalla pasticceria Manzanilla di Bergamo, seguito dal brindisi di rito.
Oscar Mazzoleni
vive questo momento con grande emozione e lo considera "non un traguardo,
bensì un nuovo punto di partenza e un'occasione per rimettersi in gioco",
con la voglia di fare che lo contraddistingue.
Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981