VENDITA ONLINE DI AMARONE
E DEI MIGLIORI VINI ITALIANI
ACQUISTA ONLINE
“Gusto e
cultura costituiscono il perno attorno a cui ruota il turismo Italiano”.
Così, nell’affollato Auditorium del nuovo Pavillon di piazza Gae Aulenti, Carla Mainoldi e Sara
Scurati di UniCredit hanno aperto l’anteprima di Golosaria Milano (al MiCo -
Fieramilanocity dal 17 al 19 ottobre), presentando UniCredit 4 Tourism, il
programma del Gruppo nato per valorizzare e far crescere le piccole e medie
imprese del settore, in linea con gli obiettivi di Golosaria che da sempre è
strutturata puntando su queste realtà, che costituiscono il grande parterre di
espositori food & wine della rassegna.
E proprio dal Pavillon di UniCredit è iniziata la
joint venture con Golosaria, presentata da Paolo Massobrio e Marco
Gatti attraverso il racconto dei momenti più significativi delle ultime
dieci edizioni e con l’anteprima di quanto attenderà i visitatori in quella del
2015; 150 espositori food, 100 cantine Top Hundred, 15
birrifici, 20 grandi partner, 15 cucine di strada con oltre
100 proposte, 80 eventi tra talk, showcooking, lab e wine tasting e
tantissime nuove realtà, nel campo del food, con la Cucinoteca di Alessio
Bottin, i sommelier del riso del Metodo Davide Gramegna, il pane carasau nero dalla
Sardegna, la cola italiana nata sotto la Mole e il baccalà prêt-à-porter di
Viale, ma anche della salute e del benessere, con le bacche di goji dalla
Calabria, il Sagrantino della salute, i dolci da farmacia della Pasticceria
Veneta, i lievitati senza glutine del laboratorio di Molino Quaglia, le birre
al sorgo e di riso per intolleranti e il Pastramati con pane da grano monococco
e carne allevata secondo la filosofia del gruppo Amati! Nutrition in
collaborazione con Optima Carne.
Quindi l’assegnazione in anteprima del Riconoscimento
alla Cantina n. 1 della Lombardia, con la consegna della targa a Maurizio
Zanella di Ca’ del Bosco e la presentazione dell’edizione 2015 del “Gatti-Massobrio”,
il taccuino dei migliori ristoranti d’Italia con 2060 locali recensiti,
di cui 1054 ristoranti, 406 trattorie di lusso, 410 trattorie,
105 agriturismi, 93 pizzerie e 36 locali polifunzionali,
che saranno celebrati in occasione di Golosaria, lunedì 19 ottobre alle ore
11.00.
Ma l’anteprima è stata occasione per mettere in scena
anche la prima edizione del Premio Fraizzoli, il riconoscimento nato
dalla collaborazione con la storica azienda milanese produttrice di uniformi
professionali, che ha premiato i 15 ristoranti italiani che si sono distinti
per l’eccellenza nell’ospitalità. A salire sul palco, presente il
presidente di Fraizzoli Carlo Guglielmi, sono stati Le Petit
Restaurant Hotel Bellevue di Cogne (AO), i Cacciatori di Cartosio (AL),
Da Vittorio di Brusaporto (BG), Il Luogo di Aimo e Nadia di
Milano (MI), l’Hotel de la Ville - Derby Grill di Monza (MB), l’Ambasciata
di Quistello (MN), Il Sole di Ranco (Va), Bacco e Arianna di
Trezzano sul Naviglio (MI), Pierino Penati di Vigano Brianza (LC), St
Hubertus - Hotel Rosa Alpina di San Cassiano in Badia (BZ), Arnolfo
di Colle Val d’Elsa (SI), Il Falconiere di Cortona (AR), Don Alfonso
1980 di Sant’Agata sui Due Golfi (NA), Osteria Già Sotto l’Arco di
Carovigno (BR) e Angelo Sabatelli di Monopoli (BA).
“L’accoglienza,
insieme al gusto, è l’altro quid italiano che rafforza la nostra ristorazione
- ha dichiarato Paolo Massobrio - ma
il significato del Premio Fraizzoli alla sua prima edizione va oltre. Ha voluto
dire a tutti: guardate i ristoranti tradizionali, le famiglie che sono ancora
oggi il perno dell’offerta italiana e non dimenticate quella cura dei dettagli,
che fanno al differenza”.
Per maggiori informazioni su Golosaria: www.golosaria.it
Roberto Vitali
Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981