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Al Carroponte di
Bergamo – l’originale locale aperto da Oscar Mazzoleni un anno fa - continua a
raccogliere consensi. Oltre al riscontro da parte della clientela, non mancano
riconoscimenti importanti anche dal mondo della critica gastronomica. Alla
lista dei premi già all’attivo, si aggiunge il “Premio Buona Cucina” del
Touring Club Italiano, consegnato a Milano occasione della presentazione della
guida Touring “Alberghi e Ristoranti d’Italia 2016”.
Il premio, che vanta
ormai una lunga tradizione, viene attribuito dal Tci ad esercizi selezionati,
che si distinguono per la qualità dell’offerta enogastronomica e per il tono
accogliente e curato del locale. Luigi Cremona, autore della Guida Ristoranti
d’Italia ed eminente opinion leader nel settore, ha così inteso confermare ed
evidenziare la grande attenzione di Al Carroponte per la qualità dell’offerta,
in ambito sia culinario sia enologico, oltre alla passione per i dettagli.
Al Carroponte è un
locale versatile, un enobistrò dove è possibile godere fino a tarda ora
dell’atmosfera rilassata e conviviale che fa da sfondo alla creativa e attenta
proposta del patron Oscar Mazzoleni e del suo staff, per una sosta di sicura
soddisfazione.
Il nuovo
riconoscimento è stato festeggiato nel corso di una serata di degustazione “a tutto bolle” con i Franciacorta
dell’azienda Monzio Compagnoni che si sono perfettamente abbinati al menù
proposto dallo chef Alan Foglieni. Monzio
Compagnoni è una firma nota nel mondo dell’enologia lombarda. Marcello è vignaiolo per vocazione,vignaiolo della
prima ora sia in Franciacorta sia nella vicina Valcalepio (dove pure continua a
produrre, dal 1989, Valcalepio Bianco
doc, Valcalepio Rosso doc e Moscato di Scanzo docg).
Bergamasco di nascita,
Marcello si è ben inserito anche nel mondo bresciano del Franciacorta, acquistando
già nel 1995 una azienda che ha poi ampliato, realizzando a Adro una nuova
cantina di produzione e stoccaggio. I
suoi 14 ettari vitati, tutti accorpati, danno uve che si tramutano in spumanti
Metodo classico di grande cremosità, finezza ed eleganza. Monzio Compagnoni si
differenzia dagli altri produttori per una predilezione verso i Millesimati,
dimostrando capacità di giocare al meglio tra Chardonnay e Pinot Nero, di mettere
in bottiglia il meglio di ogni annata e di saperla valorizzare nel trascorrere
degli anni.
Così alla cena al
Carroponte sono stati ammirati i Franciacorta Brut e Satèn 2010 (quest’ultimo
ben abbinato a carpaccio di storione bianco affumicato Calvisius), l’ExtraBrut
2008 e il Blanc de Noir Extra Brut 2007 (ovazione per quest’ultimo, Pinot Nero
al 100 per 100). Ha chiuso in bellezza – in abbinamento a cioccolato e
mandarino – il Don Quijote 2008, Moscato di Scanzo ormai da anni a ottimi
livelli produttivi.
Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981