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CASTELLO DI SPESSA, ALLA SIGNORA DELLA GRAPPA IL PREMIO CASANOVA

CASTELLO DI SPESSA, ALLA SIGNORA DELLA GRAPPA IL PREMIO CASANOVA

In una elegante serata en plein air nella suggestiva cornice del parco secolare del Castello di Spessa di Capriva del Friuli, è stato assegnato a Giannola Nonino, “Nostra Signora della grappa” come le chiamava Gianni Brera, il Premio Giacomo Casanova 2015. Dopo la letteratura, il cinema, la lirica, il teatro, il Premio Giacomo Casanova - giunto alla sua tredicesima edizione -  inaugura con questo riconoscimento a Giannola Nonino un nuovo corso e da quest’anno sarà un omaggio al Friuli Venezia Giulia e a chi ne ha portato nel mondo l’immagine e i valori.

E chi più di Giannola Nonino poteva ricevere per primo questo riconoscimento? Dal 1998 una delle 25 donne Cavalieri del Lavoro della Repubblica,  grande imprenditrice e donna di cultura, con il suo impegno, la sua intelligenza, la sua incredibile vitalità e caparbietà, ha valorizzato come pochi altri il Friuli e i suoi prodotti d’eccellenza in Italia ed all'estero.  Non ha certo bisogno di presentazioni questa incredibile signora che, a fianco del marito Benito Nonino (quarta generazione di famiglia di distillatori di Percoto), ha creato con lui quell’unicum che è la Nonino, leader mondiale per la Grappa di qualità.  Nel 1973, assieme al marito Benito, crea e distilla la prima Grappa Cru Monovitigno: la Grappa Picolit. E’ la rivoluzione della grappa che, unendo la grande qualità all’innovazione di packaging, conquisterà il consumatore più esigente abituato fino ad allora a snobbarla. Nel 1975 con lo scopo di “stimolare, premiare e far ufficialmente riconoscere gli antichi vitigni autoctoni friulani” in via d’estinzione” (Schioppettino, Pignolo, Ribolla Gialla e Taccelenghe), istituisce con il marito Benito il Premio Nonino Risit d’Aur e nel 1977, per sottolineare i valori permanenti della civiltà contadina, per la difesa della terra e dell’uomo, affianca al premio tecnico il Premio di letteratura Nonino, che poco dopo diventa Internazionale.

A premiare Giannola Nonino sono stati il presidente del Consiglio Regionale Franco Iacop, con il proprietario del Castello Loretto Pali e Sergio Paroni in rappresentanza del Gruppo Bancario Banca Popolare di Cividale che, con PaliWines, sostiene fin dalle prima edizione il premio intitolato a Giacomo Casanova, illustre ospite del maniero. Vi soggiornò infatti nel 1773 e ne apprezzò grandemente i vini, definendoli di “qualità eccellente”. In ricordo di ciò, gli è stato dedicato uno dei grandi vini prodotti oggi dalla cantina del castello, un importante Pinot Nero. E proprio con una Jeroboan di Pinot Nero Casanova è stata simbolicamente premiata Giannola Nonino,  che ha quindi piacevolmente conversato – con la sua inconfondibile verve-  con il Doctor Wine Daniele Cernilli, conduttore di un informale talk show in omaggio al Friuli, al Collio ed ai suoi vini, a cui hanno preso parte Marco Simonit, fondatore dei Preparatori d’Uva e della Scuola Italiana di Potatura della Vite e il giornalista Potocnik Maurizio, curatore della guida Magnar Ben The Best of Alpe Adria.

La serata è stata aperta dal concerto “Si colmi il calice di vino eletto”, piacevole excursus a cura dell’Associazione Culturale InCanto fra arie da opere sul tema del vino, del cibo e delle donne, con musiche di Mozart, Verdi, Rossini, Donizetti, Strauss eseguite dai solisti dell’Ente Arena di Verona, del Teatro di Firenze e del Verdi di Trieste. Interpreti i soprano Francesca Moretti e Ondina Altran, il tenore Salvatore Moretti, il baritono Nicolò Ceriani accompagnati al pianoforte da Gianni Del Zotto e al violino da Federica Vacchi.

Per informazioni - Castello di Spessa Tel/Fax: + 39 0481.808124 – www.castellodispessa.it

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Morello Pecchioli
Castello di spessa, alla signora della grappa il premio casanova

Morello Pecchioli

Morello Pecchioli

Direttore di Golosoecurioso. Giornalista professionista. Archeogastronomo. È stato caposervizio del giornale L’Arena di Verona. Ha scritto i libri “Il Bianco di Custoza”; “Il rosto e l’alesso, la cucina veronese tra l’occupazione francese e quella austriaca”; “Berto Barbarani il poeta di Verona”. Scrive per la rivista nazionale dell'Associazione italiana sommelier "Vitae", per "Il sommelier veneto" e per il quotidiano nazionale La Verità diretto da Maurizio Belpietro. Ha collaborato, con Edoardo Raspelli, alla Guida l’Espresso. È ispettore della guida "Best gourmet dell'Alpe Adria". Ha vinto i premi Cilento 2006; Giornalista del Durello 2007; Garda Hills 2008. Nel 2016 ha avuto il prestigioso riconoscimento internazionale Premio Ischia per la narrazione enogastronomica. Nel 2016 ha scritto il libro "Le verdure dimenticate" e nel 2017 "I frutti dimenticati", pubblicati entrambi da Gribaudo. Sempre per Gribaudo ha scritto "Il grande libro delle frittate". In collaborazione con Slow Food ha pubblicato nel 2018 il volumetto sul presidio "Il broccoletto di Custoza".
Indirizzo mail: morello.pecchioli@golosoecurioso.it

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