Goloso e Curioso

"TERRE DI LAMBRUSCO", LA GUIDA AI MIGLIORI ROSSI EMILIANI

E’ uscita la quinta edizione della Guida “Terre di Lambrusco” che racchiude il meglio della produzione italiana 2014 di questo vino. Figlia dell’omonimo concorso organizzato dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia, la Guida “Terre di Lambrusco”, tradotta anche in lingua inglese, francese e tedesca, contiene al suo interno 86 schede illustrative, una per ogni vino selezionato nell’ambito del concorso enologico “Terre di Lambrusco-Matilde di Canossa”.
Ogni vino è accompagnato da fotografie, dati tecnici e un’accurata analisi sensoriale realizzata dagli studenti diplomati al Master Sommeliers Alma-AIS con tanto di consigli e suggerimenti per gli abbinamenti con piatti e prodotti gastronomici. Sono 43 in tutto le aziende produttrici degli 86 vini inseriti nella Guida. Tra gli imprenditori selezionati anche tanti giovani e donne, segno che l’appeal del Lambrusco ormai ha fatto breccia a 360 gradi nel sistema economico produttivo italiano.
Il concorso enologico “Terre di Lambrusco-Matilde di Canossa” è ritenuto uno dei più importanti nel settore a livello nazionale.  Lo scopo della rassegna è quello di promuovere in Italia e all’estero, le diverse tipologie dei migliori vini Lambruschi.   Il Concorso promosso dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia - autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali - è realizzato  in collaborazione con Assoenologi, A.I.S. (Associazione Italiana Sommelier) ed i quattro Consorzi che operano nelle zone tipiche di produzione del Lambrusco  - Consorzio per la promozione e tutela dei Vini Dop Reggiano e Colli di Scandiano e di Canossa, Consorzio marchio storico dei Lambruschi Modenesi, Consorzio volontario per la tutela dei vini Colli di Parma Doc e Consorzio Vini Mantovani.

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Morello Pecchioli
"terre di lambrusco", la guida ai migliori rossi emiliani

Morello Pecchioli

Morello Pecchioli

Direttore di Golosoecurioso. Giornalista professionista. Archeogastronomo. È stato caposervizio del giornale L’Arena di Verona. Ha scritto i libri “Il Bianco di Custoza”; “Il rosto e l’alesso, la cucina veronese tra l’occupazione francese e quella austriaca”; “Berto Barbarani il poeta di Verona”. Scrive per la rivista nazionale dell'Associazione italiana sommelier "Vitae", per "Il sommelier veneto" e per il quotidiano nazionale La Verità diretto da Maurizio Belpietro. Ha collaborato, con Edoardo Raspelli, alla Guida l’Espresso. È ispettore della guida "Best gourmet dell'Alpe Adria". Ha vinto i premi Cilento 2006; Giornalista del Durello 2007; Garda Hills 2008. Nel 2016 ha avuto il prestigioso riconoscimento internazionale Premio Ischia per la narrazione enogastronomica. Nel 2016 ha scritto il libro "Le verdure dimenticate" e nel 2017 "I frutti dimenticati", pubblicati entrambi da Gribaudo. Sempre per Gribaudo ha scritto "Il grande libro delle frittate". In collaborazione con Slow Food ha pubblicato nel 2018 il volumetto sul presidio "Il broccoletto di Custoza".
Indirizzo mail: morello.pecchioli@golosoecurioso.it

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