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EBRAICITA' AL FEMMINILE A PADOVA

EBRAICITA' AL FEMMINILE A PADOVA

La mostra Ebraicità al femminile. Otto artiste del Novecento (dal 30 agosto al 13 ottobre al Centro Culturale Altinate) offre lo spunto per riflettere sull'identità di genere, sullo spazio e sul ruolo della donna nella tradizione ebraica e, più in generale, nasce con l'obiettivo di favorire la conoscenza e la comprensione di una realtà, come quella della Comunità Ebraica, da anni ben radicata nel contesto cittadino”. Intorno a una protagonista come Antonietta Raphaël, saranno presentate altre sette importanti artiste ebree del Novecento, delineando così una storia dell’arte italiana in un'ottica prima di tutto femminile e poi specificamente ebraica. L'iniziativa, promossa dal Comune di Padova, Assessorato alla Cultura – Settore Attività Culturali, e sostenuta dalla Comunità Ebraica di Padova, intende dare “il giusto risalto a quelle esperienze femminili che sono state in grado di trasformare una condizione di minorità sociale in una ragione di affermazione, di indipendenza creativa, tali da valorizzare sia le loro esistenze che la vita culturale del nostro paese”.
Mostra a cura di Marina Bakos, con la collaborazione di Virginia Baradel
Paola Consolo, Eva Fischer, Alis Levi, Gabriella Oreffice, Adriana Pincherle, Charlotte Radnitz, Antonietta Raphael, Silvana Weiller.
Otto donne, otto artiste che hanno saputo rivendicare una piena indipendenza creativa e intellettuale nel tessuto culturale dell’Italia del Novecento. Sono le protagoniste indiscusse della mostra allestita a Padova presso il Centro culturale Altinate San Gaetano.
L’esposizione offre uno spaccato emozionante sull’arte del secolo scorso attraverso l’opera di queste donne che hanno intrapreso originali percorsi artistici ed esistenziali inserendosi, sempre più incisivamente nel dibattito contemporaneo. Oltre 120 opere consentiranno di ammirare la qualità degli idiomi artistici individuali e di rievocare il nesso indistricabile fra impegno artistico e identità ebraica, vita pubblica e vita privata che contraddistingue la produzione di ognuna di loro. 
 L’esposizione, curata da Marina Bakos con la collaborazione di Virginia Baradel, è una appassionata e puntuale riscoperta di queste interpreti dell’arte del Novecento che non esitarono ad assumere, con competenza, determinazione e sensibilità, iniziative di primo piano sulla scena culturale e seppero trasformare una condizione di inferiorità sociale in un ulteriore motivo di affermazione e di emancipazione creativa.
Le protagoniste della Mostra
Antonietta Raphaël (1895 c. – 1975)
Paola Consolo (1908 – 1933)
Eva Fischer (1920 -)
Lotte Frumi (1899 – 1986)
Alis Levi (1884 – 1982)
Gabriella Oreffice (1893 – 1984)
 Adriana Pincherle (1909 - 1996)
Silvana Weiller (1922 - )
Ma al di là della comunanza di genere, gli artisti ebrei del Novecento condividevano l’appartenenza alle classi medio-alte e alla élite culturale. Concepirono un’arte variamente declinata: alcuni, intrinsecamente latina e mediterranea (volta ad esaltare i miti di una grandezza nazionale), altri, attenta agli sviluppi dell’avanguardia europea, per riaffermare tutta la libertà creativa insita nel liberalismo italiano. Mediando continuamente tra la vita pubblica e la vita privata, tra l’identità religiosa e quella nazionale, essi realizzarono un operato sostanzialmente legato e concorde a quello che andava consolidandosi sulla scena della cultura europea contemporanea”.
Informazioni
Ingresso libero
orario 10-13, 15-19, lunedì chiuso
Servizio Mostre - Settore Attività Culturali 
tel. 049 8204529 - donolatol@comune.padova.it
Comunità Ebraica di Padova
Tel. 049 8751106 - cebra.pd@tin.it

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Morello Pecchioli
Ebraicita' al femminile a padova

Morello Pecchioli

Morello Pecchioli

Direttore di Golosoecurioso. Giornalista professionista. Archeogastronomo. È stato caposervizio del giornale L’Arena di Verona. Ha scritto i libri “Il Bianco di Custoza”; “Il rosto e l’alesso, la cucina veronese tra l’occupazione francese e quella austriaca”; “Berto Barbarani il poeta di Verona”. Scrive per la rivista nazionale dell'Associazione italiana sommelier "Vitae", per "Il sommelier veneto" e per il quotidiano nazionale La Verità diretto da Maurizio Belpietro. Ha collaborato, con Edoardo Raspelli, alla Guida l’Espresso. È ispettore della guida "Best gourmet dell'Alpe Adria". Ha vinto i premi Cilento 2006; Giornalista del Durello 2007; Garda Hills 2008. Nel 2016 ha avuto il prestigioso riconoscimento internazionale Premio Ischia per la narrazione enogastronomica. Nel 2016 ha scritto il libro "Le verdure dimenticate" e nel 2017 "I frutti dimenticati", pubblicati entrambi da Gribaudo. Sempre per Gribaudo ha scritto "Il grande libro delle frittate". In collaborazione con Slow Food ha pubblicato nel 2018 il volumetto sul presidio "Il broccoletto di Custoza".
Indirizzo mail: morello.pecchioli@golosoecurioso.it

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