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RASPELLI SUPER CON MELAVERDE

RASPELLI SUPER CON MELAVERDE



Gerry Scotti, Dan Peterson, Edoardo Raspelli, Dario Vergassola: sono solo alcuni dei personaggi che hanno fatto della serata al 31esimo piano del Grattacielo Pirelli di Milano, un eccezionale evento di gala. Il contesto è quello del MIFF Awards, il Festival Internazionale del Cinema di Milano, che da tre anni consegna premi anche ai volti della tivù italiana.
Un “Telegatto” in piena regola, di cui ci si sentiva un po’ orfani. A ripristinarlo ci ha pensato, Andrea Galante, fondatore del MIFF Awards, che ha utilizzato per la televisione la stessa formula studiata per premiare i film più belli, quella degli Oscar: Nomination e Awards Ceremony.
A partecipare alla cerimonia di consegna del Cavallo di Leonardo, il trofeo creato dal MIFF, sono stati dunque anche tutti i cast dei film in concorso, dai tavoli all’ultimo piano del Pirellone, con Milano cornice mozzafiato.
 
Un posto d’onore era stato riservato a Cristina Cappellini, assessore alla Cultura della Regione Lombardia, Rino Moffa, Ad di Tvn, media partner del MIFF, e Paolo Pelizza, presidente di Lombardia Film Commission.
 
E’ stato Thomas Incontri, giornalista,conduttore televisivo e direttore della sezione MIFF TV, a far salire sul palco uno dopo l’altro i vincitori dei premi: Gerry Scotti, come “Miglior presentatore” per il programma The winner is (Canale 5); Dan Peterson, come “Migliore giornalista sportivo”, per il suo programma sul basket statunitense, NBA Extra, in onda su Sportitalia; Edoardo Raspelli (nella foto con la Parodi, Zaynak e Scotti) come “Miglior giornalista TV” per Melaverde, appuntamento domenicale con l’ambiente e le tradizioni legate al territorio che a settembre,su Canale 5,comincerà la sua edizione numero 16. Per il seguitissimo programma era presente anche uno dei registi, Fabrizio Lo Presti.
 
Per questa XIII edizione, inoltre, il MIFF ha assegnato per la prima volta un premio alla carriera a Gaspare e Zuzzurro, intitolandolo proprio al duo comico: Gasp&Zuzz.
 
Sara Zanier, è stata premiata per la “Migliore recitazione femminile” per il suo ruolo nella soap Centovetrine, mentre Cristina Parodi ha partecipato alla serata perché nominata nella categoria “Migliore giornalista tv” per il suo programma Live, in onda fino allo scorso anno su La7. Nominato nella categoria “Miglior giornalista sportivo”, anche Mino Taveri, conduttore di Sport Mediaset XXL, ha assistito alla cerimonia. In rappresentanza di Colorado Cafè, la trasmissione più nominata in assoluto, era presente poi il comico Omar Fantini, mentre Toni Vandoni, direttore di Radioitalia, ha consegnato il Cavallo di Leonardo a Gerry Scotti, e Fabrizio Biasin, giornalista di Libero e opinionista tv, è salito sul palco per insignire del premio Edoardo Raspelli.
Tra i 400 ospiti,anche la show girl Kseniya Zaynak,che è stata tra l’altro conduttrice dei Lunedì del Caffè della Versiliana a Marina di Pietrasanta.

Il cantante Marco Ferradini è stato invitato alla serata per porgere il trofeo per la “Migliore musica” nella categoria Lungometraggi del MIFF a Reza Safinia per i brani rap del film Filly Brown, sul percorso di una cantante hip hop fino al successo; Enrico Beruschi, amico da anni del MIFF, ha messo invece il Cavallo nelle mani degli interpreti di Aglien, originale parodia del mitico Alien creata per la web tivù, premiato come “Miglior Format”. Lori Del Santo, fan ricambiata del Festival milanese, è stata incaricata di premiare Jordi Torrent, regista di The redemption of the fish, che ha ritirato il cavallo insieme con la “Migliore attrice non protagonista”, l’italiana Samantha Silvestri per lo stesso film.
 
Evento nell’evento, la presenza del pianista taiwanese Yu-Siang Huang, protagonista di Touch of the Light, un film in cui interpreta se stesso, nato cieco da una famiglia di contadini, ma ripagato dalla grande passione per la musica. Huang, che ha deliziato i partecipanti alla serata con una performance al pianoforte, ha ricevuto il premio per la “Miglior recitazione maschile”.
 
Premiata per la “Migliore regia” con il suo Eden, Megan Griffith, campionessa di cinema indipendente americano, è stata invece presente virtualmente e ha salutato la platea con un video.
Per la “Migliore sceneggiatura” ha ritirato il premio l’italiano Simone Bartesaghi, autore di Run, film sulle avventure di un adolescente appassionato di parkour.
 
The Girl and Death, storia dell’amore impossibile tra una cortigiana e un giovane medico, ha vinto sia per la “Miglior cinematografia”, sia per la “Miglior scenografia”, ritirati dal regista Jos Stelling e dallo scenografo Gert Brinkers. Infine, Filippo Piscopo e Lorena Luciano erano presenti alla serata per essere stati nominati nella categoria “Miglior documentario” con Coal Rush, che ha riscontrato uno straordinario successo di pubblico e di critica durante le giornate milanesi del MIFF.
 
Dario Vergassola, nominato come “Migliore attore non protagonista” era presente con il cast di Lost in Laos, diretto da Alessandro Zunino. Gianluca Ceresoli ha invece partecipato alla serata in rappresentanza di un altro film italiano, Waves, di Corrado Sassi, un noir girato su una barca con un budget ridottissimo, candidato per la “Migliore Cinematografia”.
Scelto come “Miglior corto italiano”, Ce l’hai un minuto di Alessandro Bardani, è già candidato ai David di Donatello e pronto a sbarcare negli Stati Uniti.
 
Poco prima della fine della serata, un altro momento topico si è svolto sul “white carpet”, riservato alla sezione MIFF Moda: la sfilata di Rob Bennet, talentuoso stilista americano in grado di unire gli elementi minimal del business style a motivi tipici dell’eccentricità hollywoodiana. E, poco prima di andare via, i partecipanti hanno potuto assistere alla performance dal vivo Blackhole, progettata dall'artista veneziana Elena Tagliapietra, e presentato ieri in anteprima assoluta con la ballerina Chiara Vittadello.

Il Festival continua ora con le proiezioni dei film vincitori alle quali assisteranno anche i film maker e i cast:fino a sabato 18 maggio al Cinema Beltrade ed alla ex Manifattura Tabacchi.

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Morello Pecchioli
Raspelli super con melaverde

Morello Pecchioli

Morello Pecchioli

Direttore di Golosoecurioso. Giornalista professionista. Archeogastronomo. È stato caposervizio del giornale L’Arena di Verona. Ha scritto i libri “Il Bianco di Custoza”; “Il rosto e l’alesso, la cucina veronese tra l’occupazione francese e quella austriaca”; “Berto Barbarani il poeta di Verona”. Scrive per la rivista nazionale dell'Associazione italiana sommelier "Vitae", per "Il sommelier veneto" e per il quotidiano nazionale La Verità diretto da Maurizio Belpietro. Ha collaborato, con Edoardo Raspelli, alla Guida l’Espresso. È ispettore della guida "Best gourmet dell'Alpe Adria". Ha vinto i premi Cilento 2006; Giornalista del Durello 2007; Garda Hills 2008. Nel 2016 ha avuto il prestigioso riconoscimento internazionale Premio Ischia per la narrazione enogastronomica. Nel 2016 ha scritto il libro "Le verdure dimenticate" e nel 2017 "I frutti dimenticati", pubblicati entrambi da Gribaudo. Sempre per Gribaudo ha scritto "Il grande libro delle frittate". In collaborazione con Slow Food ha pubblicato nel 2018 il volumetto sul presidio "Il broccoletto di Custoza".
Indirizzo mail: morello.pecchioli@golosoecurioso.it

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