Goloso e Curioso
PIZZA, PESCE E PERSONAGGI: C'E' SEMPRE IL PERCHE'

PIZZA, PESCE E PERSONAGGI: C'E' SEMPRE IL PERCHE'

Ci permettiamo un consiglio per chi si trova sui lidi veneziani o nella zona di Treviso e cerca un posticino dove mangiare pesce buono e fresco e piatti sfiziosetti in un ambiente coloratissimo, allegro e per di più spendendo poco: andate al “Perchè” di Roncade, paesotto a 15 chilometri da Treviso e a una ventina di minuti da Jesolo e dall’aeroporto di Venezia. Già ottimi spunti ve li abbiamo dati, perciò non chiedetevi perchè si deve andare al “Perchè”, ma andate a scoprirlo da soli. Se poi non vi basta fidarvi della parola di golosoni come il sottoscritto e cercate qualche altra sicurezza, andate sul sito del ristorante (www.perche.tv) e troverete parecchi spunti (oltre ai multicolorati menu) che giustificano una gitarella al “Perchè”. A proposito... Luca Boldrin e Alfonso Bortoluzzi, i cuochi, oltre a cucinare deliziosi piatti di pesce, preparano delle straordinarie pizze gourmet con materie prime ricercatissime, a partire dalla farina al pomodoro, dalla bufala campana, al prosciutto crudo, dallo speck all’extravergine di oliva. Non c’è un ingrediente banale, ognuno di essi ha la “targa” di un produttore di nicchia. Francesco Salamon, entusiasta direttore di sala e dello staff, sarà felice di spiegare tutto per bene e di scegliere i vini giusti da abbinare ai piatti.
Dopo aver diviso in due una Bufala come antipasto (pomodoro La Carmela, mozzarella di bufala campana, pomodorini e basilico: una goduria), abbiamo diviso anche un golosissimo Millefoglie di baccalà mantecato con pomodorata e olio al prezzemolo. Avremmo fatto volentieri il bis delle Linguine di Gragnano alle cozze, vongole, burrata e pomodorini: troppo buone. Ma avevamo già ordinato una super grigliata di pesce, seppie, bamberoni e verdure per rischiare una mangiata over size. E poi volevamo tenere l’ultimo spazio libero per un dolce (sono tutti fatti in casa) e per il caffè (cè un’apposita carta delle miscele tostate a legna da Andrea Trincu, torrefattore artigiano.
Il conto? Esagerando con le ordinazioni si va sui 45 euro, ma sono davvero ben spesi.
In questi giorni oltrettutto (fino al 29 giugno) si ha la fortuna di vedere la mostra fotografica "Facce di… Gusto" del fotogourmet Renato Vettorato. Vettorato lavora per Papageno, la rivista dei sapori fra l’Adige e il Danubio. In Facce di Gusto espone le immagini scattate girando tra i produttori, i ristoratori, i cantinieri e tra tutti i benemeriti che producono cose buone nel territorio dell’Alpe Adria. Nelle foto di Vettorato c’è il buonumore veneto, l’allegria e l’arte di un fotografo che non si limita al clic, ma sa cogliere il rapporto tra l’artigiano che crea bontà uniche e lo stesso prodotto. Come si fa ad essere tristi producendo prosciutti che suonano al palato come violini? Che taglia le teste di binchissimi asparagi di Bassano? Che indossano collane di salamini come fossero gioielli? Una faccia di gusto per tutte, quella di Andrea Rigoni dell’omonimo conservificio di Asiago. Portandosi alla bocca un cucchiaio di nocciolata Rigoni sorride come il “Fanciullo con disegno” di Giovanni Caroto (1523) conservato al Museo di Castelvecchio a Verona. L’uno e l’altro, soddisfattissimi, sembrano dire: “Questo l’ho fatto io”. Tali e quali. Se non fosse per l’età dei soggetti, per la diversità della tecnica impiegata (là pittura, qui fotografia) e per i tanti secoli che separano le due opere, le diresti frutto dello stesso artista. Anche il fotografo trevigiano Vettorato riesce, come il rinascimentale Caroto, a trasmettere nei suoi ritratti passione, continua ricerca dell’eccellenza e l’amore per il territorio e l’umanità che ci vive. Una mostra da non perdere.

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Morello Pecchioli
Pizza, pesce e personaggi: c'e' sempre il perche'

Morello Pecchioli

Morello Pecchioli

Direttore di Golosoecurioso. Giornalista professionista. Archeogastronomo. È stato caposervizio del giornale L’Arena di Verona. Ha scritto i libri “Il Bianco di Custoza”; “Il rosto e l’alesso, la cucina veronese tra l’occupazione francese e quella austriaca”; “Berto Barbarani il poeta di Verona”. Scrive per la rivista nazionale dell'Associazione italiana sommelier "Vitae", per "Il sommelier veneto" e per il quotidiano nazionale La Verità diretto da Maurizio Belpietro. Ha collaborato, con Edoardo Raspelli, alla Guida l’Espresso. È ispettore della guida "Best gourmet dell'Alpe Adria". Ha vinto i premi Cilento 2006; Giornalista del Durello 2007; Garda Hills 2008. Nel 2016 ha avuto il prestigioso riconoscimento internazionale Premio Ischia per la narrazione enogastronomica. Nel 2016 ha scritto il libro "Le verdure dimenticate" e nel 2017 "I frutti dimenticati", pubblicati entrambi da Gribaudo. Sempre per Gribaudo ha scritto "Il grande libro delle frittate". In collaborazione con Slow Food ha pubblicato nel 2018 il volumetto sul presidio "Il broccoletto di Custoza".
Indirizzo mail: morello.pecchioli@golosoecurioso.it

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Editore del Goloso & Curioso la ditta Colombo 3000, un gruppo aziendale che si occupa da oltre 10 anni della...Leggi tutto»