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Appuntate questo nome sull'agenda delle cose da ricordare:
Andrea Leali. E segnategli accanto questo indirizzo: Osteria e Vineria
Pijei, via Europa, 9, Cunettone di Salò. Andrea é un giovanissimo cuoco:
ha solo 21 anni, ma ne dimostra ancora meno. Si fa crescere la barba
sperando di sembrare più vecchio, ma il suo è uno sforzo inutile. Al
Pijei, sulla riviera occidentale del Garda, a quattro chilometri da
Salò, ci siamo andati su consiglio di un amico dal palato assai ben
educato, Maurizio Potocnik, direttore ed editore della guida Magnar Ben:
“Vai, prova e poi mi dirai”. Lo dico subito: l’esperienza gastronomica è
stata sorprendente. Andrea Leali non è una promessa, è una bella
realtà. Se cucina così a 21 anni cosa farà quando ne avrà 49 come Carlo
Cracco?
Il suo locale si trova subito dopo la rotonda al centro del
paese. Un po' troppo sulla strada, e questo ci ha infastidito un po’, ma
nella vicina traversa c'è un ampio parcheggio. Il Pijei è un locale
assai giovanile che sposa il concetto della vecchia osteria con la
modernità della vineria. L’arredamento interno lo esplica. Il locale è
per metà occupato dal bancone per la mescita, per la felice ora degli
aperitivi e per chi vuol mangiare qualche piatto espresso seduto su uno
sgabello anzichè al tavolo. Nell'altra metà del ristorante, in fronte al
bancone, è disposta una fila di tavoli tipo bistrot appoggiati a una
parete coperta da pannelli neri con su scritti i vini che si vendono al
bicchiere e i relativi prezzi, proprio come era d'abitudine nelle
vecchie osterie con lavagna e gessetti.
Guardandoci in giro abbiamo
notato l’aceto di vino Sirk della Subida, l’olio extravergine di oliva
di Comincioli, la ricchezza della carta dei vini, le invitanti proposte
del menu e ci siamo detti: però!. Quando abbiamo gustato l’apetizer di
benvenuto- Spumiglia al gorgonzola con extravergine ed erbette-
servitoci da Marco Leali, l’entusiasta e preparato sommelier
venticinquenne che ci ha accolti, ci è scappato un “ohibò” di stupore.
Sorprendente l’Uovo al Bagoss ed extravergine Numero Uno di Comincioli
(piatto presentato sul menu come “Giochi pericolosi per i golosi”). Ma
dopo la meravigliosa Trippetta di Foiolo con fagioli mantecata con 12
erbe aromatiche e èarmigiano reggiano di 36 mesi, non abbiamo più
resistito alla curiosità e abbiamo chiesto a Marco di farci conoscere lo
chef.
Immaginatevi la sorpresa quando si è presentato un ragazzino
vestito da cuoco. Andrea, appunto, fratello di Marco. Anche se fresco
d’età, Andrea è “vecchio” del mestiere. Fin dai suoi 14 anni ha attinto
passione e ricette dalla nonna e dalla mamma. Dopo la scuola alberghiera
a Gardone è stato da uno zio ristoratore a Philadelphia, in
Pennsylvania. Veste i piatti della tradizione con stile moderno cercando
la pienezza del gusto. La nostra esperienza è continuata con una
deliziosa Carbonara di mare; gli ottimi Gnocchetti arrosto con ragù
d’oca (tagliata al coltello) e mela verde; il trancetto di tonno bianco
servito con una mousse al finocchio, sbrisolona d’acciughe e cipolla
rossa al cumino e, goduria finale, Pluma di maialetto croccante con
crema di ceci. Per i vini fidatevi di Marco Leali: conosce bene le
etichette del territorio, i vini friulani (la mamma è della Venezia
Giulia) e anche i top nazionali. L'abbinamento ai piatti è stato
perfetto: Lugana Monte Lupo 2013 della cantina Cobue di San Martino
della Battaglia (altra piacevolissima sorpresa); Chardonnay del Collio
di Borgo del Tiglio e il Nebbiolo di Giuseppe Cortese.
L’Osteria e
Vineria Pijei propone due menu degustazione che consigliamo: il Curioso,
5 portate, a 35 euro; il Goloso, 7 portate, a 55. Un rapporto tra
bontà, qualità, leggerezza e prezzo che vi farà tornare.
Info: Cunettone di Salò (BS) via Europa, 9; tel. 0365.42111; mail: pjpolenteriavineria@gmail.com
Direttore di Golosoecurioso. Giornalista professionista.
Archeogastronomo. È stato caposervizio del giornale L’Arena di
Verona. Ha scritto i libri “Il Bianco di Custoza”; “Il rosto e l’alesso, la
cucina veronese tra l’occupazione francese e quella austriaca”; “Berto Barbarani il poeta di Verona”. Scrive per la rivista nazionale dell'Associazione italiana sommelier "Vitae", per "Il sommelier veneto" e per il quotidiano nazionale La Verità diretto da Maurizio Belpietro. Ha collaborato, con Edoardo
Raspelli, alla Guida l’Espresso. È ispettore della guida "Best gourmet dell'Alpe Adria". Ha vinto i premi Cilento 2006;
Giornalista del Durello 2007; Garda Hills 2008. Nel 2016 ha avuto il prestigioso riconoscimento internazionale Premio Ischia per la narrazione enogastronomica. Nel 2016 ha scritto il libro "Le verdure dimenticate" e nel 2017 "I frutti dimenticati", pubblicati entrambi da Gribaudo. Sempre per Gribaudo ha scritto "Il grande libro delle frittate". In collaborazione con Slow Food ha pubblicato nel 2018 il volumetto sul presidio "Il broccoletto di Custoza".
Indirizzo mail: morello.pecchioli@golosoecurioso.it