Goloso e Curioso
MAGNAR BEN NELL'ALPE ADRIA, E' USCITA LA GUIDA

MAGNAR BEN NELL'ALPE ADRIA, E' USCITA LA GUIDA

L’Alpe Adria è terra unica al mondo, la macroregione europea si estende dall’alto Adriatico all’Austria a nord, a ovest fino alla Lombardia, a est fino alla Croazia Istriana ed alla Slovenia. Le Alpi sono quindi il punto di contatto dove si uniscono i territori prealpini, padani, lagunari, carsici, istriani, le valli del Vipava e l’area continentale di Lubiana, i laghi carinziani fino alle colline della Stiria.
XIX Edizione Guida Magnar Ben 2015 Best of Alpe Adria
Uno scrigno ricco di unicità enogastronomiche che emergono da secolari intrecci culturali, storici, commerciali, agricoli, tra la Serenissima Repubblica di Venezia, i territori dei balcani, la mitteleuropa. In questo territorio Club Magnar Ben da anni è l’unico affidabile riferimento per chi ama scoprire la grande e la piccola ristorazione, le curiosità vitivinicole e agroalimentari. La nuova edizione, diretta dal fondatore enogastronomo Maurizio Potocnik, in collaborazione con i giornalisti Francesco Lazzarini, Morello Pecchioli, Furio Baldassi con la collaborazione di Wladimiro Gobbo per la selezione dei vini, propone 746 pagine a colori con 430 ristoranti selezionati e pubblicati con fotografie a colori (di cui più di 100 nuovi), valutazioni della cucina e della carta vini tra ristorazione classica, contemporanea, trattorie, osterie ed enoteche con cucina, konobe, taverne, gasthaus, wirtshaus. 200 le selezioni dei migliori vini  della macroregione con una scheda degustativa ampia e originale accompagnati da un interessante un’educational che spiega terminologie di vinificazione e aiuta a capire le denominazioni nelle etichette.
Solo i ristoranti che sanno “ristorare” nel vero senso della parola, una parola che ha radici antiche e che va rivalutata, 430 recensioni che non sono solamente tecniche. dice Maurizio Potocnik, «quello che vogliamo comunicare ai nostri lettori sono emozioni, storie poiché dietro ogni piatto c’è una persona, più persone, magari tutta una famiglia, dietro ogni piatto ci sono scelte, ricerche, prodotti, agricoltura, viticoltura…una straordinaria filiera che confluisce in un pranzo, una cena e spesso non ce ne rendiamo conto o peggio ancora diamo tutto per scontato».
«E’ giusto “sognare a tavola”, non “sognare una tavola” è giusto e bello vivere un momento, un’emozione, un ricordo da portare nel tempo con noi. E così quando scriviamo di un ristorante, scriviamo esclusivamente se ci è piaciuto e ci ha convinto non solo per la proposta enogastronomica, ma per un’insieme a 360° che comprende anche la capacità di comunicare e l’ospitalità verso il commensale».
La Guida Magnar Ben 2015 Best of Alpe Adria è un bel viaggio nella macroregione europea tra ristorazione tradizionale, cucina moderna e creativa, con un voluto “recupero” delle vecchie trattorie, quelle vere, purtroppo ormai, un movimento in via d’estinzione, ma ci sono anche le nuove tendenze come le gastronomie che si stanno trasformando da semplici venditrici di piatti e prodotti in luoghi dove poter anche sedersi comodamente e mangiare (alcune sono sorprendenti), ci sono poi le nuove “pizzerie gourmet” che operano con lieviti madre, con farine e prodotti di ricerca e alta qualità, un movimento che sta dando una svolta al “mondo-pizza” fermo da decenni e spesso “indigeribile” viste le lievitazioni sempre più corte che finiscono per continuare a lievitare nelle nostre povere pance. I nostri complimenti vanno anche al Consorzio Friuli Via dei sapori che con i sui 20 ristoranti quest’anno ha sensibilizzato la clientela con l’annuncio “Salviamo il pane” un’iniziativa diretta alla salvaguardia del pane fresco artigianale a lievitazione naturale.
La carta vini dell’Alpe Adria 2015
Oltre alla selezione dedicata alle migliori cucine, la Guida Magnar Ben 2015 propone 200 vini selezionati e recensiti dal team di degustatori  coordinato da Maurizio Potocnik e guidato da Wladimiro Gobbo, appassionato di vini, degustatore ufficiale e Delegato Associazione Italiana Sommelier della Provincia di Treviso. L’impresa di abbinare alla migliore ristorazione i migliori prodotti dell’enologia, rientra nella mission dell’Associazione Culturale Club Magnar Ben di divulgare cultura della buona tavola a 360°, perché non si può “mangiare bene” se non si “beve bene”. Una buona cucina senza un buon vino è zoppa, le due cose devono crescere a pari passo ed il ristoratore deve essere ambasciatore di un territorio e volano di grandi e piccole produzioni vitivinicole. Questo territorio anche in fatto di vini ha pochi competitors al mondo, un bacino ricco di diversità ambientali, sfumature microclimatiche, composizioni dei terreni, altitudini, esposizioni, filosofie di gestione in vigna e in cantina, tradizioni, culture. Bollicine, effervescenze naturali, rosè, bianchi, rossi, passiti, produzioni biologiche e orange wines. Per ognuno una ricca scheda degustativa  con motivazioni, consigli, approfondimenti e indicazioni sul prezzo in cantina per ogni vino selezionato. Per la prima volta anche un interessante e completo “educational” che vi aiuterà a comprendere vinificazioni, terminologie e lettura dell’etichetta anche per i vini d’oltre confine, per non sbagliare mai al ristorante o per creare una piccola cantina d’eccellenza in casa. La XIX edizione della guida Magnar Ben 2015 Best of Alpe Adria edita da Club Magnar Ben Editore con 746 pagine completamente a colori, è acquistabile in libreria al prezzo di copertina di € 23 oppure direttamento nel book-shop del sito www.magnarben.it
Best of Alpe Adria Awards Best Restaurants & Wines 2015 – V Edizione
Novità anche nei 29 Awards Best of Alpe Adria assegnati, tra cui 14 alle migliori cucine e 15 dedicati ai migliori vini. Best of Alpe Adria Restaurants, Wines & Food, arrivato alla sua V Edizione, è un riconoscimento internazionale molto seguito dai media, dagli opinion leader e appassionati gourmet  d’Italia, Austria, Slovenia e Croazia, le 4 nazioni che compongono la macroregione.
Restaurants Awards 2015
14 Awards assegnati nella sezione “Best Restaurants”. Si parte con il premio alla carriera al Maestro della cucina Italiana Gualtiero Marchesi che dopo diversi anni vissuti in terra bresciana all’Albareta ritorna in via Bonvesin de la Riva a Milano, mitico indirizzo del suo primo ristorante, non per riaccendere i fornelli ma per dar vita ad un nuovo centro di specializzazione per “cuochi compositori”. A Erminio Alajmo invece il premio miglior ristorante d’Alpe Adria, cucina terra-mare, che con il suo ristorante la Montecchia di Selvazzano (PD) rappresenta una sosta imperdibile per chi ama il sapore e i gusti della tradizione uniti alla capacita di interpretazione di Max Alajmo. Il premio miglior cucina di terra va invece nelle “vallate pordenonesi” a Meduno (PN) dove il ristorante “La Stella” brilla di luce propria già da qualche anno, illuminando questo territorio pedemontano così diverso e così lontano dai clamori delle città con la regia Regis e Giuliana in cucina. Il premio della migliore cucina di mare ritorna dopo qualche anno in casa Cera all’Antica Osteria da Cera a Campagna Lupia (VE) che conferma la sosta più qualificata tra tradizione e ricerca di ricette e prodotti dedicati alla laguna e agli orti. Il premio miglior cucina creativa va a Giuliano Baldessari del ristorante Aqua Crua di Barbarano Vicentino (VI) che con coraggio, dopo anni di militanza come sous-chef alle Calandre, apre il suo primo ristorante che convince da subito per creatività, concretezza e ambiente. Il premio miglior ristorante d’albergo è ancora in Veneto e va al Ristorante Lazzaro 1915 di Pontelongo (PD), condotto in cucina dal giovane Piergiorgio Siviero che continua un percorso famigliare con grande capacità interpretativa. In provincia di Venezia esattamente a Meolo (VE), il premio miglior trattoria alla Trattoria Roma, in piena rappresentazione “trattoria vera”, mentre il premio miglior osteria con cucina quest’anno va a Terzolais (TN) all’ Osteria alla Corte dei Toldi, locale gestito con una propulsione amorevole per il territorio che sfocia in una tavolozza ricca di spunti enogastronomici davvero convincente. Sorpresa per due i riconoscimenti che vanno in terra friulana allo stesso ristorante, il Fogolar dell’Hotel Là di Moret della famiglia Marini di Udine, miglior piatto dell’Alpe Adria realizzato dallo chef Stefano Basello capace di emozionare con una grande piatto realizzato con un prodotto “povero” il formaggio Montasio in varie declinazioni, consistenze e cotture. Al Fogolar porta “in casa” anche il nuovo premio dedicato al maitre di sala nella persona di Renato Gazzola, da sempre al ristorante nel consigliare piatti, spiegare prodotti e raccontare di vini, questo premio vuole rivalutare questa figura così importante nel sistema ristorazione. Il premio di ristorante emergente dell’Alpe Adria 2015 va in Istria (Croazia) alla Taverna Pergola dello chef patron Fabricio Veznaver, giovane, curioso, con uno stile in cucina davvero personale tra ricerca del prodotto, tradizione e creatività che conferma un forte cambiamento del movimento gastronomico istriano. Nuovo anche il premio al miglior ambiente/mise en place al trevigiano ristorante Terrazze di Villorba (TV) condotto da Alessandro Carli, giovane con stile che ha saputo dare un’impronta emozionale e distintiva a 360° in equilibrio con la cucina proposta. Chiude la rassegna dei premi un premio speciale letterario ad uno storico Maestro di Cucina, il primo promotore a livello internazionale del radicchio Rosso Tardivo Igp di Treviso che con il libro “Erbe & Sapori in cucina” racconta più di 60 erbe e 350 ricette con la mission “quando le erbe crescono in cucina” al quale noi personalmente aggiungiamo “quando la cucina cresce con le erbe”.
Gli Awards pubblicati nella nuova guida saranno consegnati nella storica rassegna Best of Alpe Adria a Castelbrando (TV) il 1° maggio 2015.
Wines Awards 2015
15 gli Awards assegnati nella categoria “Best Wines”: il premio alla carriera quest’anno va a Giancarlo Moretti Polegato di Villa Sandi (TV), per il legame al territorio con
la volontà di valorizzarlo per qualità ed innovazione, il tutto gestito e proposto con eleganza e stile personale; il Miglior Franciacorta va al metodo classico Alma Cuvée Brut Bellavista (BS), per l’assemblaggio di rara e sincera perfezione, emoziona senza intimidire; il miglior spumante metodo classico al Giulio Ferrari – Riserva del Fondatore 2002 delle cantine Ferrari-Lunelli (TN),  per la costante espressione di eccellenza italiana, mai paga che sempre stupisce ed emoziona; il miglior spumante metodo italiano va quest’anno al Grave di Stecca della cantina Nino Franco (TV), che ancora una volta convince per la capacità di allargare la versatilità della tipologia territoriale con evoluzione, profondità e stile; la miglior effervescenza sui lieviti al H Bianco non filtrato di Castello di Lispida (PD), per l’esempio di perfetta convivenza tra fragranza e naturalezza
biodinamica; la miglior vinificazione della tradizione al vino Dessimis Pinot grigio
Vie di Romans (UD), per il coraggio di proporre il Pinot grigio nella versione quasi
dimenticata Rosender con assoluta finezza appagante; il miglior “orange wine” al vino Uis Blancis di Denis Montanar (UD), per la ricercatezza dell’uvaggio e la capacità di proporre la macerazione orange con pulizia e armonia distintiva; il miglior vino autoctono quest’anno va ad un classico del Piave, il Gelsaia di Giorgio Cecchetto (TV), un vino emblema del riscatto e porta bandiera di un vitigno tenace, dalla forte identità; il miglior vino bianco in purezza (100% vitigno) al Gewürztraminer Turmhof Tiefenbrunner (BZ), per lo stile non muscoloso, snello e dissetante in un contesto tipicamente esuberante;
il miglior uvaggio quest’anno invece va in Istria al vino Cuvée Blanc Terre Bianche Degrassi (Croazia/Istria), per la purezza stilistica con uvaggi originali di personale ricerca; il miglior vino rosso in purezza al Le Tense di Nino Negri (SO), Per la pura esaltazione delì territorio con nobile e ricercato portamento; il miglior uvaggio rosso al Montsclapade di Alessio Dorigo (UD), per la perfezione stilistica, capace di esaltare l’uvaggio internazionale quanto l’atipico terroir. Tra gli altri awards, il miglior vino emergente va al Buvoli Pas Dosè Cinque di Opificio del Pinot Nero (VI), per il coraggio e la passione che si esprimono in un vino e la filosofia unica nel suo genere; il miglior vino biologico quest’anno va in Slovenia al vino bianco Burja Biela di Burja, per la capacità di esaltare la fragranza nell’equilibrio dell’insieme in ambiente biologico. Chiude la rassegna degli Awards nella categoria passiti il Baronesse Baron Salvadori di Nals Margreid (BZ), per l’emozionante e complessa sinfonia offerta alle narici e al palato.

Gli Awards pubblicati nella nuova guida saranno consegnati nella storica rassegna Best of Alpe Adria a Castelbrando (TV) il 1° maggio 2015.
Restaurants Awards 2015

PREMIO ALLA CARRIERA ALPE ADRIA 2015
Gualtiero Marchesi

MIGLIOR CUCINA D’ALPE ADRIA 2015
La Montecchia - Selvazzano Dentro (PD)

MIGLIOR CUCINA CREATIVA DELL’ALPE ADRIA 2015
Aqua Crua - Barbarano Vicentino (VI)

MIGLIOR RISTORANTE DI TERRA DELL’ALPE ADRIA 2015
La Stella - Meduno (PN)

MIGLIOR RISTORANTE DI MARE DELL’ALPE ADRIA 2015
Antica Osteria da Cera - Campagna Lupia (VE)

MIGLIOR RISTORANTE D’ALBERGO DELL’ALPE ADRIA 2015
Lazzaro 1915 - Albergo Trieste - Pontelongo (PD)

MIGLIOR TRATTORIA DELL’ALPE ADRIA 2015
Trattoria Roma - Meolo (VE)

MIGLIOR OSTERIA CON CUCINA DELL’ALPE ADRIA 2015
Osteria alla Corte dei Toldi - Terzolas (TN)

MIGLIOR PIATTO DELL’ALPE ADRIA 2015
Al Fogolar - Là di Moret (Udine) Chef Stefano Basello

RISTORANTE EMERGENTE DELL’ALPE ADRIA 2015
Taverna Pergola - Salvore (Istria/Croazia)

MIGLIOR PIZZA GOURMET DELL’ALPE ADRIA 2015
Ai Tigli - San Bonifacio (VR)

MIGLIOR MISE EN PLACE-AMBIENTE DELL’ALPE ADRIA 2015
Terrazze - Villorba (TV)

MIGLIOR MAÎTRE DI RISTORANTE DELL’ALPE ADRIA 2015
Renato Gazzola maître del ristorante Al Fogolar Là di Moret (Udine)

PREMIO LETTERARIO DELL’ALPE ADRIA 2015
Armando Zanotto “Erbe & sapori in cucina”Conegliano (TV)

Wines Awards 2015

PREMIO ALLA CARRIERA BEST OF ALPE ADRIA 2015
Giancarlo Moretti Polegato (TV)

MIGLIOR FRANCIACORTA BEST OF ALPE ADRIA WINES 2015
Alma Cuvée Brut - Bellavista (BS)

MIGLIOR SPUMANTE METODO CLASSICO BEST OF ALPE ADRIA WINES 2015
Giulio Ferrari Riserva del Fondatore - Cantine Ferrari Lunelli (TN)

MIGLIOR SPUMANTE METODO ITALIANO BEST OF ALPE ADRIA WINES 2015
Grave di Stecca Brut - Nino Franco (TV)

MIGLIOR VINIFICAZIONE DELLA TRADIZIONE BEST OF ALPE ADRIA WINES 2015
Dessimis Pinot grigio - Vie di Romans (UD)

MIGLIOR ORANGE WINE BEST OF ALPE ADRIA WINES 2015
Uis Blancis - Denis Montanar (UD)

MIGLIOR VINO AUTOCTONO BEST OF ALPE ADRIA WINES 2015
Gelsaia - Giorgio Cecchetto (TV)

MIGLIOR VINO BIANCO IN PUREZZA 100% BEST OF ALPE ADRIA WINES 2015
Gewürztraminer Turmhof - Tiefenbrunner (BZ)

MIGLIOR UVAGGIO BIANCO BEST OF ALPE ADRIA WINES 2015
Cuvée Blanc Terre Bianche Degrassi (Croazia/Istria)

MIGLIOR ROSSO IN PUREZZA BEST OF ALPE ADRIA WINES 2015
Le Tense Nino Negri (SO)

MIGLIOR UVAGGIO ROSSO BEST OF ALPE ADRIA WINES 2015
Montsclapade - Alessio Dorigo (UD)

MIGLIOR VINO EMERGENTE BEST OF ALPE ADRIA WINES 2015
Buvoli Pas Dosè Cinque - Opificio del Pinot Nero (VI)

MIGLIOR VINO BIOLOGICO BEST OF ALPE ADRIA WINES 2015
Burja Biela - Burja (Slovenia)

MIGLIOR PASSITO BEST OF ALPE ADRIA WINES 2015
Baronesse Baron Salvadori - Nals Margreid (BZ)

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Marzio
Magnar ben nell'alpe adria, e' uscita la guida

Marzio

Marzio

Marzio Pecchioli, 26 anni. Laureato all'Università di Padova, Dams, indirizzo cinema e spettacolo, con tesi su "Giuseppe Lugo attore". Scrive di cinema sulla sua pagina facebook "Il cinema e i suoi aforismi" e su MCG (Mantova Chiama Garda), magazine mensile del quotidiano La Voce di Mantova.

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