Goloso e Curioso
Le sagre, un'occasione per riscoprire il territorio (con gusto)

Le sagre, un'occasione per riscoprire il territorio (con gusto)

Il termine “sagra” viene dal latino sacrum, ovvero “sacro”. L’origine di questa festa popolare, infatti, è da ricercarsi nei riti antichi, di stampo religioso, nei quali si celebravano i diversi momenti del ciclo dell’agricoltura e si ringraziavano i santi per l’abbondanza dei raccolti, o come augurio per la nuova stagione. Il legame tra religione e gastronomia si è conservato, più o meno stretto, fino ai giorni nostri, quando le sagre spesso si svolgono in corrispondenza della festa del patrono locale – o comunque in date particolarmente significative per la comunità.

 

Anche nel caso delle feste di stampo più “pagano”, la sagra è sempre un momento di celebrazione: omaggio alla bellezza dei luoghi, alla prolificità della terra, all’abbondanza del bestiame. Ogni weekend un numero incredibile di borghi si anima intorno a una sagra. Si sfoggia quanto di più particolare, e buono, i piccoli paesi possano offrire a chi si trovi a passare di lì.

 

Le sagre, infatti, sono un’ottima scusa per staccare la spina dalla città e dalla sua frenesia, rallentare il ritmo, lasciarsi viziare dalle invitanti bancarelle e riscoprire località che si tende troppo spesso a dimenticare. È il caso tipico del Centro Italia: uscendo dall’orbita delle città più o meno grandi, in particolare Roma, ci si trova già dopo pochi chilometri immersi in paesaggi fantastici, d’estate come d’inverno. E visitare una sagra può essere il motivo giusto per concedersi una domenica di fuga e divertimento, riscoprendo tradizioni e assaporando il patrimonio enogastronomico italiano.

 

 

Dalle sagre pubblicizzate sui siti ad hoc, a quelle scoperte per caso su un manifesto affisso su qualche muro, le occasioni per riscoprire il territorio e la cucina locale non mancano. La città di Marino, all’inizio dell’autunno, diventa capitale del vino in occasione della celebre festa dell’uva, seguita dalla sagra delle ciambelle al mosto. L’area dei Castelli Romani si colora anche con la celebre sagra delle fragole di Nemi, affacciata sull’omonimo lago, la festa del pane di Genzano e l’imperdibile sagra dei funghi porcini di Lariano. Allo stesso modo attraenti sono le altre aree della regione, dal Viterbese (da non perdere la sagra del biscotto di Sant’Anselmo, a Bomarzo, per visitare anche il Parco dei Mostri) alla Ciociaria, passando per la provincia di Latina e quella di Rieti (particolarmente ricca di borghi dove le sagre si susseguono praticamente ogni weekend). Senza dimenticare le località immediatamente fuori regione, raggiungibili in meno di un'ora e assolutamente meritevoli di una visita domenicale. Una su tutte: Sante Marie (AQ), la cui sagra delle castagne, agli inizi di novembre, è un appuntamento da non mancare.

 

Che si celebri un patrono, o che si ricordi un evento particolare, una sagra è sempre l’occasione giusta per divertirsi e “fare i turisti” nella propria terra. Voi dove andrete il prossimo fine settimana?

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Luca Porcella
Le sagre, un'occasione per riscoprire il territorio (con gusto)

Luca Porcella

Luca Porcella

Luca Porcella, nato a La Spezia nel 1989, vive in provincia di Roma da quando aveva un anno. Diplomato al Liceo Classico, si è laureato in International Relations e dal 2013 ha iniziato a lavorare come consulente per il settore pubblico per clienti italiani e internazionali. Da ottobre 2016 vive a Bruxelles, dove ora lavora per la Commissione e assaggia birre di ogni tipo. Appassionato di gastronomia, segue con interesse il mondo del food e ama girare in moto tra le sagre di paese. Disegna, suona, scrive, e si diverte a cucinare, per la felicità di amici e parenti che non esitano ad affidargli le “chiavi” dei fornelli.

La sua specialità è, senza dubbio, l’aglio olio e peperoncino di mezzanotte.

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Editore del Goloso & Curioso la ditta Colombo 3000, un gruppo aziendale che si occupa da oltre 10 anni della...Leggi tutto»