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New York, Istruzioni per l'uso/9. Sky line dalla funicolare

New York, Istruzioni per l'uso/9. Sky line dalla funicolare

In molte trasmissioni televisive, specie nei telegiornali, parlando del Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite, sono state presentate immagini dello stesso prese dalla sponda opposta dell’East River o da imbarcazioni in navigazione sul fiume stesso.

Per poter godere della stessa veduta e di una splendida panoramica dei grattacieli di Manhattan, da un punto di osservazione inconsueto, viene offerta al turista o al visitatore curioso una possibilità unica: farlo in funicolare. A fianco del ponte di Queensborough, infatti, è in funzione una cabinovia che attraversa il fiume e che collega Manhattan a Roosevelt Island, un grande ’isolotto in mezzo al fiume, lungo poco più di 3 chilometri e largo al massimo 250 metri. La stazione di partenza si trova all’angolo tra la 59th Est e 2nd Avenue. Una rampa di scale porta alla piattaforma di partenza. La tariffa per i passeggeri è di 2,25 dollari ed il biglietto è lo stesso che viene usato per tutti gli spostamenti sui mezzi pubblici di New York: la Metrocard. Le cabine, rosse, con la scritta “Roosevelt Island” bianca lungo i fianchi possono contenere fino a 110 persone e sono manovrate da personale presente a bordo. Il tempo di percorrenza del balzo di 960 metri è di circa 3 minuti e la frequenza delle corse permette di trasportare 1.500 passeggeri all’ora. Questi risultati sono stati raggiunti dopo la complessa ristrutturazione di nove mesi, attuata in seguito all’incidente che nel 2006 aveva visto sospesi nell’aria per ore 69 passeggeri.

La funivia è stata teatro di diversi film, come ad esempio “Spiderman” girato nel 2002, e “Nighthawks”con Sylvester Stallone del 1981, nel quale l’attore cercava di liberare dei delegati delle Nazioni Unite, prigionieri della funivia. Film a parte, comunque, sono molti i residenti dell’isola che la utilizzano come mezzo giornaliero di trasporto, insieme a numerosi turisti che decidono di godere di una visione di Manhattan, come dicevo, insolita e molto caratteristica. Molti anche i diplomatici stranieri che hanno la loro residenza sulla Roosevelt Island a causa della sua prossimità al Palazzo dell’ONU.

Gli indigeni avevano battezzato l’isola Minnahononck. Nel 1637 gli olandesi la acquistarono dai nativi ribattezzandola “Insel Varckens” (Isola del Cinghiale). Nel corso dello stesso secolo, l’isola cambiò nome e divenne Blackwell Island fino al 1921 quando fu ribattezzata “Welfare Island” ed ospitò tra ospedali e abitazioni anche il carcere di “Welfare Penitentiary”.

Nel 1973 l’isola è stata ribattezzata “Roosevelt Island”, in previsione della costruzione sulla stessa di un edificio in memoria del Presidente Franklin Delano Roosevelt, opera peraltro mai completata.

Reminescenze storiche a parte, scesi dalla funivia, è possibile seguire due itinerari: verso sud o verso nord.

Nel primo caso, dopo pochi minuti di cammino lungo la sponda est del fiume ci si imbatte in un simpatico parco dove d’estate i residenti, senza porsi troppi problemi, molti residenti si rilassano e prendono il sole. Andando invece nella direzione opposta, lungo la sponda occidentale, ecco che Manhattan si presenta con una della visioni più note al mondo. Una serie di panchine, l’ombra degli alberi lungo la sponda e la brezza che proviene dal fiume, invitano a fermarsi un po’ a godere del panorama, magari bevendo una bibita fresca.

Data la frequenza delle corse della funivia è possibile tornare a Manhattan rapidamente, dopo un’esperienza che, nonostante la brevità, è senza dubbio opportuno sperimentare e non facile da dimenticare.

Flavio Mucia

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Flavio

Flavio

Salvatore Flavio MUCIA, Colonnello (r.) dell’Aeronautica Militare, è nato a Verona il 10 giugno 1952 e, conseguito il diploma di Maturità Scientifica, è entrato in Accademia Aeronautica nel 1973, con il corso Orione 3°. Terminati gli studi accademici e conseguito il brevetto di pilota d’aeroplano è stato nominato Sottotenente Pilota nel 1976.
Nel corso della sua carriera militare il Col. MUCIA ha, inter alia, ricoperto i seguenti incarichi: controllore della Difesa Aerea, controllore sistema missilistico Nike, controllore missilistico e comandante batteria missilistica “Spada”, Capo Ufficio Comando della Divisione Caccia Bombardieri e Ricognitori di Milano e membro del Gruppo Rotazionale di Valutazione Operativa della Divisione “Drago” di Milano. E’ stato, inoltre, responsabile delle Pubbliche Relazioni e Stampa presso il Comando della Prima Regione Aerea di Milano, Vice Direttore del Coalition Public Information Centre di SFOR a Sarajevo, Addetto alla Sezione stampa dell’Ufficio Pubblica Informazione dello Stato Maggiore Difesa, Capo Sezione Attività promozionali dello Stato Maggiore Aeronautica.
E’ insignito della Croce di Cavaliere della Repubblica, Medaglia Mauriziana al Merito, della Croce d’Anzianità di servizio Militare (25 anni), della Croce d’Argento per le Missioni di Pace, della Medaglia Nato per le operazioni nell’ex-Yugoslavia, della Medaglia NATO per le operazioni in Kosovo.
Sotto il profilo della formazione, oltre ad aver conseguito una laurea in Scienze Aeronautiche ed una in Scienze Politiche, ha frequentato vari corsi in Italia e all’estero tra i quali: il 63° Corso di Controllore della Difesa Aerea, il 243° Corso navigatore-operatore di sistema presso il 6° FTS della RAF di Finningley, il 46° Corso di qualificazione F-4-missili Nike Hercules, il 24° Corso d’Aggiornamento presso la Scuola di Guerra Aerea, il Corso d’inglese aeronautico presso il Colchester English Study Centre, in Gran Bretagna, il 10° Corso di giornalismo presso l’Istituto per la Formazione al Giornalismo di Milano, il 1° Partnership for Peace Communication Course in Svizzera.
Dall’aprile 2007 il Col Mucia è docente di Navigazione Aerea presso l’Istituto Tecnico Aeronautico “Lindbergh” di Milano.

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