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New York. Istruzioni per l'uso/10. Il mitico Empire

New York. Istruzioni per l'uso/10. Il mitico Empire

Desiderate emulare il gorilla King Kong nel famoso film del 1933, aggrappato all’antenna di quello che oggi è il grattacielo più famoso e più alto di Manhattan? Bene, basta salire all’86° piano dell’Empire State Building. Forse non vi permetteranno di aggrapparvi all’asta che regge un nugolo di antenne televisive, ma il panorama che da 380 metri d’altezza si ammira è sempre mozzafiato. Per poter avere una vista migliore si dovrà attendere il termine della realizzazione del grattacielo costruito sulle fondamenta delle Torri Gemelle. Chi ha avuto la fortuna di salire sul loro tetto prima dell’11 settembre 2001, a 415 metri di altezza dal marciapiede, ne ha un ricordo indimenticabile.

L’ingresso dell’Empire State Building si trova sulla 5^ strada, dove un grande salone accoglie i visitatori che, per proseguire, debbono munirsi di biglietto. Senza entrare nei dettagli e sorvolando sulle caratteristiche dell’edificio, ricavabili da Internet (The Official Site of the Empire State Building), basta ricordare che il costo del biglietto per un adulto è di poco più di 20 dollari e, talvolta, un’attesa di due ore. Data la grande affluenza di visitatori, questo è il tempo richiesto mediamente per poter accedere al grattacielo. Se poi, si ha la sfortuna di compiere la visita in giorni particolari come il Fleet Day (Giorno dedicato ai marinai) o il Memorial Day, l’attesa rischia di diventare biblica. L’ingresso per i militari in servizio è, infatti, gratuito e l’affluenza di uomini in divisa e fidanzate è impressionante. Per ovviare in qualche modo alle lunghe attese l’alternativa è “l’Express Pass” uno speciale biglietto del costo di 40,33 dollari che vi permette di arrivare all’86° piano in 20 minuti.

La salita prevede dei cambi di ascensore e talvolta gli addetti suggeriscono ai turisti più giovani e prestanti, che per la loro età in genere sono molti impazienti, di terminare la salita facendo a piedi le ultime rampe di scale. Niente di eclatante, sono solo sei piani, dall’80° all’86°.
Se tutto è andato bene, gli ascensori hanno funzionato e le gambe vi hanno retto, ecco che finalmente si apre davanti a voi il locale circolare, stracolmo di persone, dal quale, tramite due di porte poste su lati opposti, si accede alla balconata dell’Empire State Building.
Per poter godere appieno del panorama è opportuno però aver valutato prima della visita un paio di aspetti: le condizioni atmosferiche e la calca di persone presenti nell’arco della giornata.Si consiglia di scegliere un tardo pomeriggio di una giornata di sole, innanzitutto perché a 380 metri da terra, il vento si fa sentire, secondariamente se ad esso si accompagna la pioggia, quella di New York, allora il vero panorama potreste essere voi, scarmigliati, inzuppati e inviperiti per non aver potuto vedere nulla, dato che le nubi possono essere più basse dell’86° piano del grattacielo.
Condizioni meteorologiche a parte, la visione di Manhattan che inizia ad accendere le luci dona al panorama una suggestione ancora maggiore. Ecco quindi l’opportunità della visita nel tardo pomeriggio, una scelta, peraltro, che vi permette di accorciare notevolmente i tempi di attesa per la salita. Per chi ha paura di volare e vuole rimanere con i piedi ben piantati per terra, il panorama dall’Empier State Building è un validissimo surrogato per poter godere di una visione di Manhattan a 360° davvero unica.

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Flavio
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Salvatore Flavio MUCIA, Colonnello (r.) dell’Aeronautica Militare, è nato a Verona il 10 giugno 1952 e, conseguito il diploma di Maturità Scientifica, è entrato in Accademia Aeronautica nel 1973, con il corso Orione 3°. Terminati gli studi accademici e conseguito il brevetto di pilota d’aeroplano è stato nominato Sottotenente Pilota nel 1976.
Nel corso della sua carriera militare il Col. MUCIA ha, inter alia, ricoperto i seguenti incarichi: controllore della Difesa Aerea, controllore sistema missilistico Nike, controllore missilistico e comandante batteria missilistica “Spada”, Capo Ufficio Comando della Divisione Caccia Bombardieri e Ricognitori di Milano e membro del Gruppo Rotazionale di Valutazione Operativa della Divisione “Drago” di Milano. E’ stato, inoltre, responsabile delle Pubbliche Relazioni e Stampa presso il Comando della Prima Regione Aerea di Milano, Vice Direttore del Coalition Public Information Centre di SFOR a Sarajevo, Addetto alla Sezione stampa dell’Ufficio Pubblica Informazione dello Stato Maggiore Difesa, Capo Sezione Attività promozionali dello Stato Maggiore Aeronautica.
E’ insignito della Croce di Cavaliere della Repubblica, Medaglia Mauriziana al Merito, della Croce d’Anzianità di servizio Militare (25 anni), della Croce d’Argento per le Missioni di Pace, della Medaglia Nato per le operazioni nell’ex-Yugoslavia, della Medaglia NATO per le operazioni in Kosovo.
Sotto il profilo della formazione, oltre ad aver conseguito una laurea in Scienze Aeronautiche ed una in Scienze Politiche, ha frequentato vari corsi in Italia e all’estero tra i quali: il 63° Corso di Controllore della Difesa Aerea, il 243° Corso navigatore-operatore di sistema presso il 6° FTS della RAF di Finningley, il 46° Corso di qualificazione F-4-missili Nike Hercules, il 24° Corso d’Aggiornamento presso la Scuola di Guerra Aerea, il Corso d’inglese aeronautico presso il Colchester English Study Centre, in Gran Bretagna, il 10° Corso di giornalismo presso l’Istituto per la Formazione al Giornalismo di Milano, il 1° Partnership for Peace Communication Course in Svizzera.
Dall’aprile 2007 il Col Mucia è docente di Navigazione Aerea presso l’Istituto Tecnico Aeronautico “Lindbergh” di Milano.

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