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IL PREMIO PIRAMIDE A FIRENZE

IL PREMIO PIRAMIDE A FIRENZE

                                                                                                                                                                   

 

                           

 

 

IL DESIGN ETICO, TEMA DEGLI EVENTI DI FINE ANNO

DELL'ACCADEMIA ITALIANA.

 GRANDI OSPITI AL FASHION SHOW DI FINE ANNO

 

 

 

Con il titolo “Celebrate!” la Scuola festeggia i 30 anni di attività. In passerella pezzi unici interamente progettati e realizzati dagli studenti. In mostra i lavori di design, grafica e fotografia.

Il fashion show degli allievi offre come sempre la scena al Premio Piramide dell’Eccellenza, quest’anno assegnato per la Moda a Renato Balestra e Patrizia Pepe, per il Design ad Ernesto Gismondi di Artemide, per la Fotografia a Maurizio Galimberti.

 

 

 

 

 

Ultimi ritocchi per gli outfit che gli studenti dell’Accademia Italiana, istituto internazionale di Moda, Design e Fotografia, hanno proposto il 17 aprile al Teatro Obihall di Firenze.

“Celebrate!” è il titolo dell’evento, in omaggio ai 30 anni della Scuola, con sedi a Firenze e Roma , abilitato al rilascio della doppia laurea, quella italiana riconosciuta dal Miur e quella inglese conferita dalla Nottingham Trent University. In passerella, davanti a un pubblico internazionale di 2000 invitati, una sfilata di abiti con una forte vocazione alla ricerca, all'innovazione e un occhio particolare all’etica.

Copertoni di automobili lavorati come pelle con finiture da selleria, carte di riso simili a ruvide organze naturali, tela da pittori per abiti dipinti. Ecco un assaggio della collezione di outfit, in vista della sfilata di fine anno, che quest’anno festeggia i 30 anni dell’ Accademia Italiana(Celebrate!). Gli studenti dell’ultimo anno accademico, ancora una volta hanno creato collezioni che rivelano una grande passione per l’alta moda ma soprattutto attenzione al rispetto per l’ambiente e il riciclo. Così ecco i giovani stilisti reinventare tessuti e materiali impensabili, per realizzare abiti sorprendenti.

Insieme alle proposte trasgressive fanno la loro parte giacche sartoriali maschili smontate e ricomposte come origami, tele di sacco plissettate, tessuti realizzati a telaio dagli studenti stessi con filati o nastri di tessuto riciclati, dipinti con erbe e fiori. La creatività emerge prepotente già dietro le quinte, tra cartamodelli, spilli e accessori i più disparati, in un mix di eleganza e primitività. Non manca un tocco etnico ravvisabile in antichi tessuti indiani e tradizionali stampe africane, usati per fogge dal sapore occidentale insieme a geometriche forme orientali in duchesse di seta mescolate a kimono di tweed.


L’utilizzo dei capi vintage e il concetto di riciclo - spiega il docente Marco de Micheli – si evolve in direzione di completi totalmente nuovi e che non sempre rivelano la loro origine “di seconda mano”. La tecnologia è un punto di forza in questa sfilata. Gli studenti si sono affidati a laboratori specializzati in tagli laser, stampe speciali o hanno personalmente trattato, se non addirittura stravolto, i tessuti, nella ricerca di materie innovative destinate a un futuro industriale. In questo senso leggere tele di cotone e voile di seta doppiati di alluminio, diventano modellabili sul corpo e creano insolite lucentezze, mentre lane spalmate di silicone conquistano l’effetto sotto vetro.

 

Di rilievo internazionale la X edizione del Premio Piramide dell’Eccellenza, assegnato annualmente dagli studenti dell'Accademia Italiana ai grandi nomi del settore in occasione della giornata conclusiva dell’Anno Accademico. Così per la Moda, la Piramide va a Renato Balestra e a Patrizia Pepe, per il Design a Ernesto Gismondi di Artemide, per la Fotografia a Maurizio Galimberti.

 In occasione del Fashion show, sfilerà in passerella anche una mini collezione divertente e trasgressiva dedicata agli abiti da lavoro(vigilesse in minigonna, pompieri glamour, operatrici ecologici sexy) realizzata dagli studenti per Klopman, un’azienda leader in campo europeo, specializzata nella produzione di tessuti tecnici per la quale i futuri designer laureati dall’Accademia Italiana firmeranno una campagna di comunicazione e persino un calendario.

La sfilata, un grande spettacolo, con ospiti in rappresentanza delle istituzioni, dei media, dell’industria e dell’università sia europei che d’oltreoceano, mentre, già dal pomeriggio, è stato possibile visitare, nel foyer dell'Obihall, la mostra realizzata dagli allievi dei corsi di design, grafica e fotografia anch’essi improntati ai temi dell’etica e del riciclo, oltre ad uno spazio-cinema dove sono proiettati i videoclip del Corso di Fotografia e Nuovi media.

 “Abbiamo coniugato la creatività giovanile con una sensibilità etica – dice il presidente di Accademia Italiana - Vincenzo Giubbaperché è evidente si debba guardare al futuro con modalità meno egoistiche. Ecco perché la scuola ha sempre incoraggiato progetti sostenibili”. In questa logica anche i due progetti “Aifa”(Accademia italiana for Africa), i cui capi disegnati dagli studenti della Scuola e realizzati dalle donne africane, saranno venduti nei prossimi mesi nei punti vendita Rinascente di tutta Italia,  e Re-silk a Bangkok ( realizzato dall’istituto thailandese affiliato), che consiste in una collezione di abiti realizzati con sete preziosissime ma danneggiate dall’alluvione di due anni fa. Una minicollezione di questi abiti scelti da Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia, sfilerà all’Obihall, in occasione del Fashion show.

 

Il Premio Piramide dell'eccellenza è l'evento di comunicazione clou della scuola. Fra i premiati negli anni passati, Vivienne Westwood, John Richmond, Carla Fendi, Elio Fiorucci, Ermanno Scervino, James Ivory, Franco Zeffirelli,Oliviero Toscani, Alessandro Mendini, Anna Molinari, Alberto Alessi, Michel Adam, Sudhitham Chirathivat, Brunello Cucinelli, Guillermo Mariotto e Franca Sozzani.

                                      

    www.accademiaitaliana.com

                       

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Cristina Vannuzzi Landini
Il premio piramide a firenze

Cristina Vannuzzi Landini

Cristina Vannuzzi Landini

Nata a Firenze é esperta in comunicazione, ufficio stampa e merchandising.
Collabora con importante Studio Legale per internazionalizzazione della P/M impresa italiana verso USA, Cina e Brasile.

Collaborazione – settori food and beverage, lifestyle, locali, eventi, fashion, cosmetica, interviste chef e vip person con Name Magazine, Premium Magazine, Eventi Dop, Cavolo Verde Web Magazine, Winefashioneurope magazine, Ciboevino web magazine, World Wine Passion magazine anglo/italiano, Aeroflot Magazine, testata giornalistica della linea aerea russa e per Carpe Diem Club, testata Slovena.

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