VENDITA ONLINE DI AMARONE
E DEI MIGLIORI VINI ITALIANI
ACQUISTA ONLINE
I vini Bosco del Merlo, della
famiglia Paladin di Annone Veneto, da 10 anni fanno parte della prestigiosa
lista dei vini del ristorante dell’hotel più famoso e rinomato di Venezia: il
Danieli. Ora arriva la definitiva consacrazione con l’inserimento di ben due
vini firmati Bosco del Merlo, il Sauvignon Turranio e il Refosco
Roggio dei Roveri nel menu della cena di gala dell’anno: quella della
Festa del Redentore.
Sia il
Turranio sia il Roggio dei Roveri nascono da uve raccolte a mano nell’azienda
agricola Bosco del Merlo, zona Lison-Pramaggiore, terra di Dogi, di Patriarchi
e, risalendo nella Storia, zona di conquista di consoli romani.
Il Sauvignon Turranio DOC è un Sauvignon bianco 100%, di color giallo paglierino, profumo tipico con decisi sentori di melone, pesca e peperone. Al gusto si presenta asciutto, deciso e di notevole persistenza.
Roggio dei Roveri è un Refosco dal Peduncolo Rosso DOC vinificato in purezza. Le uve selezionate vengono vinificate con una macerazione che varia dai 15 ai 18 giorni. Il vino matura prima in carati di rovere per 12 mesi e successivamente in botti per altri 6 mesi. Si caratterizza per un color rubino deciso, con sfumature viola. Al naso è avvolgente per le eleganti fragranze muschiate e per il sentore di frutti di bosco. In bocca risulta aristocratico ed elegante grazie alla perfetta armonia.
La loro presenza sulla tavola del Gala del Redentore è adatta a soddisfare i palati più esigenti, sia di chi comprende bene profumi e sapori dell’enogastronomia dell’entroterra veneziano, sia di chi, venendo da un contesto internazionale, desidera conoscere l’eccellenza del nostro territorio.
Per chi non
fosse addentro le tradizioni della Laguna: la Festa del Redentore si
celebra la terza domenica di luglio a ricordo del termine della pestilenza del
triennio 1575-1577, cui fu dedicata la Chiesa del Redentore quale ex-voto. Un
evento plurisecolare che dà ancor oggi luogo a una celebrazione sfarzosa che
culmina la notte tra il sabato e la domenica con uno spettacolo pirotecnico
mozzafiato. La festa dura tutto il fine settimana. Fin dal pomeriggio del sabato
il Bacino di S.Marco si riempie di imbarcazioni addobbate con palloncini,
festoni e ghirlande.
Migliaia di
veneziani e di turisti attendono i fuochi d'artificio con amici e parenti,
cenando a bordo delle loro barche e nei ristoranti della città . A mezzanotte i
fuochi fanno brillare tutta la laguna amplificando la magia di Venezia e, alla
fine, le barche dei nottambuli, gondole, battelli e motoscafi, si dirigono verso
il Lido per attendere l'arrivo dell'alba tra lo sciabordio delle acque
quiete.
La domenica è
dedicata al pellegrinaggio alla Chiesa del Redentore alla Giudecca. Un ponte di
chiatte galleggianti, costruito appositamente, permette di compiere il
pellegrinaggio fino al calar del sole.
Nell’aria
risuona intanto il gioioso canto pagano: "Viva viva il Redentore, cantiamo e
balliamo, mangiamo e beviamo, siediti e unisciti a noi.... viva
l'Amor."
Volendo aggiornare lo stornello: Mangiamo e beviamo Bosco del Merlo… viva l’Amor!
Giornalista professionista collaboro con diverse riviste di enogastronomia. Curioso per nascita sono diventato goloso per professione (e piacere). Arrivato a 115,5 kg. e con la glicemia sempre più prepotente, ho deciso di arrivare al mio secondo peso forma: 97 kg (il primo, irrangiungibile, era 85). Sono sulla buona strada: 106,4 senza tremendi sacrifici ma camminando un'ora al giorno e pedalando per un'altra. Ho scritto senza infamia e senza lode qualche libro di vino, di viaggi e di storia. Non ve ne dico i titoli tanto so che non vi interessano. Scrivo, per prendere in giro me stesso e gli amici, necrologi e parodie poetiche.